
Umori e malumori. Grande entusiasmo e qualche perplessità. Ieri sera, il saloncino La Pianta di via Leopardi a Corsico ha assistito al primo vagito di “Corsico Futura”, un’associazione che vuole essere un “laboratorio per il futuro della città”. Perchè umori e malumori, grande entusiasmo e perplessità? Perché pur essendo nata nel centrodestra, non ha visto la partecipazione di alcuni esponenti di Fratelli d’Italia. L’entusiasmo, per gli organizzatori, è derivato dal gran numero di presenti, molti anche di militanza del centrosinistra, delusi dall’attuale sindaco Stefano Ventura e dal suo modo di gestire la città.
A fare le veci del padrone di casa, l’ex sindaco di Corsico, Filippo Errante coadiuvato da Francesco Magisano e Rita Pogliaghi. Forse il fatto che Errante abbia condotto le danze ha dato l’impressione ad alcuni che si sia trattato della sua investitura a candidato sindaco del centrodestra, circostanza smentita dagli altri addetti ai lavori. Per i quali, “Corsico Futura” è un’associazione di tipo apolitico che ha come ruolo istituzionale la crescita sociale di Corsico: un laboratorio di idee aperto a tutte le forze politiche e sociali che stanche dell’arroganza e dei metodi ritenuti poco ortodossi di Ventura e soci, vorrebbero un vero cambiamento nella gestione della città.
Al tavolo dei relatori c’erano anche il vicepresidente della giunta di Regione Lombardia, Marco Alparone e il deputato Fabio Raimondo, che con Francesco Magisano militano in Fratelli d’Italia. Probabilmente è stato Marco Alparone che ha compiuto il gesto simbolico e tradizionale, quello che, negli ambienti della politica, sancisce l’investitura a candidato sindaco: parlando di Errante, gli ha messo un braccio intorno alle spalle e lo ha stretto, come a sancire l’amicizia e l’alleanza già in essere.
Agli osservatori esterni, la presentazione di “Corsico futura”, come associazione pronta a trasformarsi in lista civica, si è dimostrata una prova di forza e anche una mossa spiazzante per altre persone che avrebbero potuto o voluto candidarsi a sindaco nel centrodestra. Da qui, i malumori. Se fosse così, la sfida è dunque aperta. É però arrivata in anticipo di un anno rispetto alle elezioni amministrative. In pochi osano tanto. Il rischio è quello di dover sopportare pressioni e attacchi delle altre forze per diversi mesi.
Che abbiano voluto prendere il toro per le corna sin da subito lo ha dimostrato anche la sorpresa, visibilmente poco gradita, della notizia riportata dall’onorevole Raimondo: le elezioni amministrative non saranno come tutti si aspettavano, il prossimo settembre 2025, ma il governo ha deciso che, per raccordare le elezioni di tutti i comuni, anche a Corsico si voterà nel maggio del 2026. L’incontro di ieri sera avrebbe quindi iniziato una campagna elettorale che durerà 15 mesi, invece dei previsti sette o otto.
Analizzando il suo svolgimento, la serata ha permesso agli organizzatori di centrare uno degli obiettivi che si erano prefissi: l’ascolto dei residenti. Quelli presenti hanno portato all’attenzione una serie di problemi che riguardano Corsico, e che sono i più pesanti. Si è capito che l’amministrazione comunale attualmente in maggioranza definisce “cittadini di opposizione” chi si lamenta di determinate situazioni, specialmente quelle che riguardano la sicurezza. Le lamentele riguardano la gestione dei parchi, Travaglia, e del parco Pozzi, di fatto espropriato dall’uso pubblico perchè abitato in via praticamente stabile dai “maranza”, e diventato ritrovo di vandali.
Nel mirino anche l’attività di una discoteca che si trova nel cuore della città e non riesce a contenere musica e rumorosità all’interno dei suoi spazi, il disturbo causato dai clienti del Scooby-Doo che urlano litigano e fanno rumore fino alle sei del mattino, e le condizioni terribili di via Cavour, spesso teatro di grandi risse, e di reati i cui racconti finiscono nella cronaca nera del nostro e di altri giornali. Chi ha parlato, ha chiesto un presidio fisso delle forze dell’ordine in ognuna delle aree in cui si verificano abitualmente problemi di ordine pubblico.
Tra gli interventi, quello di una residente che si è sentita offesa dall’essere stata definita “cittadina di opposizione”. Secondo lei, Corsico è attualmente governata da un circolino magico, che è indisponibile ad ascoltare i cittadini, mentre chi governa dovrebbe essere aperto a proposte e deve anche ascoltare e risolvere i problemi dei cittadini. Alla fine della serata, che comunque è stata un successo, è stato annunciato che ci saranno altre iniziative di ascolto riservate agli abitanti di Corsico.