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Corsico, nuova e violenta rissa in via Cavour: due feriti, tra cui un 14enne

Alle 21 è scoppiato un feroce scontro tra due gruppi di persone, presumibilmente una quindicina di giovani di origine straniera

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Nella foto uno dei fotogrammi dei video della rissa scoppiata ieri sera a Corsico
rissa
Nell’immagine qui in alto, uno dei fotogrammi dei video della rissa scoppiata ieri sera a Corsico

Una nuova violenta rissa ha scosso il centro storico di Corsico nella serata di ieri, quando intorno alle 21 in via Cavour è scoppiato un feroce scontro tra due gruppi di persone, presumibilmente una quindicina di giovani di origine straniera, che si sono affrontati a calci e pugni sotto gli occhi dei residenti.

Le cause che hanno dato origine allo scontro restano ancora sconosciute, ma il bilancio è chiaro: due persone ferite, un ragazzo di appena 14 anni e un uomo di 35, entrambi soccorsi sul posto da un’ambulanza e un’automedica allertate dai passanti. All’arrivo dei carabinieri, il grosso dei partecipanti alla rissa si era già dileguato, rendendo al momento difficile l’identificazione dei responsabili. Le indagini sono in corso per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e risalire ai protagonisti dello scontro.

Quello di ieri rappresenta l’ennesimo episodio di violenza avvenuto nel cuore di Corsico, una zona sempre più al centro dell’attenzione per la frequenza di risse, aggressioni e tensioni sociali. In molti parlano ormai di un centro storico lasciato al degrado, diventato una sorta di “terra di nessuno”, dove i controlli sembrano insufficienti a garantire sicurezza e ordine pubblico.

L’episodio ha immediatamente acceso il dibattito sui social, con numerosi cittadini che chiedono interventi più incisivi da parte dell’amministrazione comunale e delle forze dell’ordine. Le polemiche si sono rapidamente trasformate in uno scontro politico sulle responsabilità della gestione del territorio e sulla mancanza di risposte efficaci di fronte a un fenomeno percepito come sempre più fuori controllo. Le forze dell’ordine proseguono nelle indagini, anche attraverso la raccolta di testimonianze e l’eventuale analisi delle immagini di videosorveglianza presenti nella zona.

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