
È stato un Consiglio Comunale dai toni accesi quello che ha visto l’approvazione, da parte della maggioranza, del cambio di destinazione d’uso per lo stabile noto come “ex Montedison”. L’edificio, un tempo centrale elettrica e successivamente archivio dell’omonimo gruppo industriale, sarà trasformato in residenze di pregio affacciate sul Naviglio. La decisione ha diviso l’aula. La maggioranza ha votato compatta a favore della trasformazione, mentre l’opposizione si è mostrata frammentata: su proposta di Fratelli d’Italia, Lega e Lista Civica “Corsico Ideale” hanno abbandonato l’aula. Forza Italia è rimasta, esprimendo voto contrario.
Un pezzo di storia industriale
Lo stabile risale ai primi anni del Novecento, nato come cabina di conversione elettrica della “Società Elettrica Edison” per alimentare la linea tranviaria Milano–Corsico. Con la dismissione del tram negli anni ’60, la struttura fu riconvertita in archivio aziendale. Oggi, protetta dai beni culturali, la costruzione è da tempo abbandonata. Il progetto approvato prevede ora la sua trasformazione in appartamenti di lusso.
Le critiche di Fratelli d’Italia
“Abbiamo assistito all’ennesimo capitolo della saga Ventura e i Saldi di fine mandato” ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia, criticando la delibera. Pur riconoscendo l’esistenza di una normativa regionale che favorisce il recupero di edifici dismessi, secondo il gruppo l’ex Montedison non risponde pienamente ai criteri previsti. Ma le critiche principali si concentrano sulle modalità: “La delibera contiene già in premessa la necessità di derogare a 7 o 8 norme edilizie – ha accusato il capogruppo – con un evidente vantaggio concesso a un singolo operatore immobiliare. Una scorciatoia politica che compromette la trasparenza e la libera concorrenza. Un pasticcio”.
Il sindaco: “Scelta coerente con la vocazione residenziale”
Il sindaco Stefano Ventura ha difeso la scelta della maggioranza, sottolineando come l’area in questione abbia ormai assunto una vocazione residenziale, coerente con quanto già previsto dalla recente variante sull’area Burgo. Non sono mancate, però, altre voci critiche. I consiglieri Mei e Ramponi hanno contestato sia i contenuti della delibera sia il metodo adottato, parlando di “tempi compressi” per l’analisi della documentazione, giudicata troppo corposa per una valutazione approfondita.
Scontro tra Errante e Masiero
Toni particolarmente accesi anche tra l’ex sindaco Filippo Errante e il capogruppo di Insieme per Corsico, Roberto Masiero. I due si sono scambiati dure accuse reciproche: Errante ha messo in discussione l’interpretazione della normativa regionale utilizzata per approvare la trasformazione dell’edificio, mentre Masiero ha ricordato una delibera controversa approvata dalla precedente amministrazione di centro-destra, priva – secondo lui – di un parere fondamentale per un cambio d’uso su un altro edificio, sulla nuova Vigevanese.
Urbanistica sotto i riflettori
Infine, le opposizioni hanno sollevato perplessità sulla frequenza delle varianti urbanistiche approvate nelle ultime settimane, chiedendosi se non sarebbe stato più opportuno integrare questi interventi nella variante generale al PGT (Piano di Governo del Territorio), lo strumento urbanistico principale del Comune. “La verità – accusano – è che il sindaco Ventura, a pochi mesi dalla fine del mandato, sta cercando di condizionare il futuro urbanistico della città”.
In questa grande e bellissima struttura ho abitato insieme alla mia famiglia e lavorato per 20 anni.
Responsabile della Gestione Archivi Generali Montedison e Consociate,
ho ricostruito tutti gli Archivi Storici, premio Nobel Giulio Natta alla nota: Le invenzioni di Giulio Natta: 400 brevetti, raggruppati in 333 famiglie – http://www.giulionatta.it
Inoltre ho collaborato per i Censimenti per i Beni Culturali Regione Lombardia
https://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA01ACA3/
Insomma mi sono rimasti bei ricordi e lo stabile merita tanto. Ancora oggi non ho dimenticato nemmeno i minimi dettagli della struttura.
Spero che venga dato il giusto valore a questa struttura storica.
Natale La Grazia