Dopo i cani, le amiche degli amici, parenti e familiari di pseudo giornalisti, arrivano i detective privati. Nel Comune di Corsico c’è un via vai mai visto. Di personaggi in cerca d’autore e di animali. L’ultima ondata riguarda detective privati che indaghino sui dipendenti infedeli. Non è una boutade. È il contenuto di una determina, cioè di un documento ufficiale, sottoscritta dal dirigente del personale Umberto Bertezzolo, attuale deus ex machina dell’amministrazione corsichese.
Verifiche e controlli
La decisione di assumere un detective parte dal presupposto che il Comune ha bisogno di “effettuare verifiche e controlli in merito al comportamento tenuto dai propri dipendenti formalmente assenti dal posto di lavoro”. Invece di mandare un ispettore dell’ufficio del lavoro, secondo chi ha avuto la geniale idea “le verifiche richiedono l’intervento di professionisti specializzati nel settore delle investigazioni private”. Chissà cosa ne pensano in merito le organizzazioni sindacali e gli stessi dipendenti comunali.
Eventuale infedeltà dei dipendenti
Questo tipo di controlli sarebbero indispensabili “al fine di tutelare l’interesse pubblico perseguito dell’ente”. Il documento precisa anche che “l’utilizzo di un’agenzia investigativa privata da parte dell’Ente si rende necessario per motivi di interesse pubblico al fine di accertare l’eventuale infedeltà dei dipendenti che, in momenti non direttamente lavorativi (ad esempio in malattia o durante congedi), pongono in essere comportamenti che possano nuocere all’immagine dell’Amministrazione o che possono ledere il rapporto fiduciario con il proprio datore di lavoro”
Top Secret Investigazioni e sicurezza
45 euro all’ora
Una società di Corsico? No! Di Milano? No! Si tratta di un gruppo che ha sede a Ferrara al quale pagherà per ogni “investigazione” 45 euro ad ora per investigatore impiegato (se ne fossero necessari due, gli euro diventerebbero 90 e via via moltiplicando); rimborserà 50 centesimi di euro per ogni chilometro percorso (da Ferrara a Corsico sono 260 chilometri circa, anche se forse e si spera vengano utilizzati detective già presenti sul territorio); alle investigazioni con “eventuale monitoraggio Gps” si aggiungeranno 650 euro.
Servizio sperimentale
Visto che non si sa bene quanti dipendenti infedeli si dovranno controllare, quanto tempo e quanti investigatori serviranno, si è deciso di mettere, per il momento, a bilancio 5mila euro per 66 ore di lavoro, chilometraggi e maggiori spese non prevedibili per una prima sperimentazione del servizio. Se poi di dipendenti infedeli da controllare ce ne fossero molti di più, allora “l’investigatore dell’ufficio accanto” diventerebbe una figura permanente del via vai in via Roma e dintorni.
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