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Corsico: dopo mesi di polemiche, la ricicleria di via Gonin non si farà più

È ufficiale, i rifiuti milanesi saranno ospitati nel deposito di via Monferrato al confine con Cesano Boscone

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La ricicleria (un’area attrezzata dove depositare rifiuti differenziati che possono essere riciclati) di via Gonin al confine tra Milano e via Molinetto di Lorenteggio, a Corsico, non si farà più (forse è meglio dire: almeno per il momento).  Lo ha reso pubblico un comunicato pubblicato sul sito ufficiale del Comune di Milano. Si tratta di una vittoria di un piccolo gruppo di corsichesi che hanno a lungo protestato affinché l’insediamento non avvenisse, e, soprattutto di Gigi Ramponi, ex capogruppo Pd in Consiglio comunale (denunciato ai probiviri del partito anche per essersi opposto al progetto) e Antonio Saccinto.

La proposta

I due hanno presentato una miriade di interrogazioni e interpellanze tenendo sempre viva l’attenzione sull’argomento. Entrambi avevano proposto che Milano, costretta a cercare nuovi siti di stoccaggio dei propri rifiuti, potesse utilizzare la ricicleria di proprietà del Comune di Corsico che si trova in via Monferrato alla periferia nord ovest della città, al confine con Cesano Boscone.  Dopo assemblee, dibattiti e scontri vari, finalmente si è giunti a una conclusione: quella proposta dai due consiglieri comunali.

L’annuncio

“La Giunta comunale – è scritto nel comunicato pubblicato sul sito istituzionale milanese –  ha approvato le linee di indirizzo per la stipula di un accordo tra il Comune di Milano e il Comune di Corsico per l’utilizzo congiunto della piattaforma ecologica di proprietà del Comune di Corsico, in via Monferrato angolo via Sella. Anche la Giunta di Corsico ha approvato la delibera che dà il via libera all’accordo. Proprio per la sua ubicazione in prossimità con il confine milanese, la piattaforma di cui il Comune di Corsico è proprietario si configura adatta ad intercettare il flusso di rifiuti differenziati provenienti anche dall’utenza milanese”.

Nove mesi

“L’accordo – prosegue il documento – avrà la durata di nove mesi e un costo stimato di circa 400mila euro (per il Comune di Milano) e garantisce un ampliamento degli orari di apertura al pubblico, tutti i giorni dalle 8 alle 20, rispetto agli orari attuali. La sperimentazione, che si inserisce nel solco di una gestione dei rifiuti sempre più orientata alla scala sovracomunale, superando l’attuale frammentazione nella raccolta e nello smaltimento a favore di una gestione d’ambito coordinata a livello metropolitano, partirà il 1° giugno di quest’anno”.

Il grazie

Adesso qualcuno dovrebbe chiedere scusa a Ramponi e sorridere meno alle interrogazioni di Saccinto e compagnia bella. Quest’ultimo ha diffuso un comunicato stampa con il quale ha celebrato la vittoria. Ce l’abbiamo fatta!” è l’incipit. Poi continua: “dopo mesi di interrogazioni e mozioni presentate dai consiglieri comunali Saccinto, Magisano e Ramponi, si era giunti prima ad un impegno da parte del sindaco a mettere a disposizione la condivisione di quella della città di Corsico e poi ad una mozione approvata all’unanimità dal consiglio comunale di Corsico”. Gli abitanti del quartiere Molinetto ringraziano.

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