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Coronavirus, Cesano e il Sud ovest in quarantena per paura del contagio?

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Questa mattina è in corso una riunione in Prefettura per decidere se chiudere le scuole e sospendere le attività in tutto il territorio

 Scuole e locali pubblici chiusi, aziende bloccate, residenti invitati a non uscire di casa. È lo scenario che si prospetta per Cesano Boscone  e molto probabilmente per i comuni limitrofi dopo la scoperta che tre dei contagiati lavoravano per una ditta della città: uno è ricoverato all’Amedeo di Savoia a Torino, gli altri due, padre e figlio, al Sacco di Milano.

Paziente 1

I provvedimenti dovrebbero essere gli stessi adottati a Codogno,  Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo e in altri sette comuni della bassa Lodigiana, dove si è verificato il contagio del paziente 1, il 38enne di Codogno contagiato da un suo amico di Fiorenzuola d’Arda, che lavora per gran parte dell’anno in Cina. Per tre volte si sarebbero incontrati a cena, l’ultima volta il 4 febbraio. Intorno al 18 febbraio è già diventato il primo contagiato italiano, il paziente 1.

Due volte alla settimana

Intanto sarebbero 59 i pazienti messi sotto osservazione negli ospedali lombardi.  Quello di Torino è un italiano di 40 anni che lavora per una azienda a Cesano Boscone, la stessa per cui lavorano altri due contagiati. “Si tratta  – ha confermato il sindaco Simone Negri – di un residente in Piemonte che collabora con un’azienda locale e trascorre a Cesano mediamente due giorni alla settimana. Stando a quanto ho potuto accertare, parlando anche con suoi colleghi, si tratta di una persona che non ha particolari rapporti con il territorio – ad eccezione del contesto lavorativo – e che avrebbe contratto il virus da un altro dipendente non cesanese legato al focolaio di Codogno. L’azienda, quindi, sarebbe stata il luogo della trasmissione”.

Sotto controllo

Tutti i lavoratori – di cui solo uno residente a Cesano – dell’azienda sono stati sottoposti alle misure di primo livello della profilassi e l’Ats è impegnata a ricostruire tutta la filiera dei rapporti delle persone interessate che saranno oggetto nelle prossime ore degli accertamenti del caso. “Tutte le persone . ho sottolineato Negri – sono in osservazione e non ci dovrebbero essere rischi di ulteriori contagi”.

Attività pubbliche sospese

Nell’immediato, il primo cittadino di Cesano ha deciso in via precauzionale di sospendere le iniziative pubbliche previste per oggi in città. Probabilmente bisognerà aspettare (questa mattina dalle 10 è in corso una riunione in Prefettura per decidere per decidere se chiudere le scuole e sospendere le attività) per capire  se saranno adottati gli stessi provvedimenti di Codogno o meno.

La chat dei sindaci

Intanto sui social si è scatenato un vero e proprio delirio. Tutti sono in cerca di informazioni, tutti hanno un suggerimento. Fabio Bottero sindaco di Trezzano, interpellato da pocketnews.it si è detto favorevole almeno alla chiusura delle scuole nei comuni del Sud Ovest, “ ma – ha aggiunto – è necessario che la decisione sia presa dopo aver analizzato i dati” quindi dalla Prefettura. Intanto, nella chat dei sindaci della città metropolitana emerge chiaramente la volontà di molti primi cittadini di chiudere le scuole per almeno una settimana “in attesa di vedere come si evolve la situazione”. E per evitare ulteriori rischi.

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1 commento

  1. Ciao io lavoro in una scuola materna faccio l ausiliaria abito a cesano boscone la scuola e chiusa per tutti ma noi ci hanno che dobbiamo andare a lavorare non capisco non possiamo essere contagiate non per allarrmismo ma non riesco a capire perché noi si e tutto il resto no

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