L’esodo continua e ha assunto dimensioni bibliche. Più che un esodo ha la parvenza di una vera e propria fuga. Non da Alcatraz (parafrasando il film del 1979 diretto da Don Siegel con Clint Eastwood come protagonista) ma più semplicemente dal Comune di Corsico che non è circondato dal mare come l’isola che dà il nome al film ma lambito dal Naviglio Grande. Sarà questione di clima? Ormai si è perso il conto dei dirigenti che hanno abbandonato la barca corsichese preferendo accettare incarichi in altri comuni (leggi qui). Erano una decina sino a qualche mese fa. Oggi la contabilità va aggiornata.
Azzerati i vertici
L’ultima fuga avrebbe azzerato i vertici dell’Ufficio tecnico comunale. Infatti, se è ufficiale il trasferimento di Daniela Sergio verso lidi milanesi (ha vinto un concorso che la proietterà ai vertici dell’Ufficio tecnico di Città metropolitana), “rumors” che partono da via Roma danno per quasi certo anche l’addio del responsabile dell’Urbanistica Roberto Cagnoli (che ha partecipato allo stesso concorso della Sergio, piazzandosi alle sue spalle, e che sarebbe stato ripescato).
Un venticello
Gli stessi rumors hanno puntato il venticello anche verso Maurizio Rallo, altro responsabile dell’ufficio tecnico. Ma qui non ci sono altre conferme. Se i trasferimenti fossero tutti confermati, si aprirebbe un problema nella gestione dell’intero comparto urbanistico. Chi farà funzionare gli uffici? Chi si assumerà la responsabilità di decisioni e scelte che devono essere prese per far funzionale la macchina comunale? Al momento non si sa. Anche perché i tre funzionari citati non sarebbero gli unici.
I malumori della segretaria comunale
Altre fonti, comunque sempre interne al municipio corsichese, raccontano della tentazione della segretaria comunale, Maranta Colacicco, di vivere altre esperienze professionali lontano dal Naviglio. Intanto, dopo aver espresso malumori vecchi e nuovi sugli atti dell’amministrazione, ha accettato di supplire le assenze del segretario comunale di Assago. In un ente pubblico il turn over è prassi naturale, così come pure naturale è l’ambire a posizioni migliori nell’ambito professionale. Si va via per vivere altre esperienze o, anche, perchè non ci si trova bene. Se si esaminasse l’elenco dei nomi presenti nella pianta organica di Corsico solo tre anni fa, si scoprirebbe che forse almeno il 25/30 per cento dei dipendenti ha preferito cambiare aria. Esclusi i vigili, altrimenti la percentuale salirebbe vertiginosamente.
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