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Chiarito il “giallo” sul processo penale a carico di un amministratore di Corsico: l’imputato è il sindaco

È stato lo stesso Stefano Ventura a rivelarlo durante il Consiglio comunale tenuto ieri sera

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Nella foto, il sindaco di Corsico, Stefano Ventura, durante il Consiglio comunale di ieri sera
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Nella foto, il sindaco di Corsico, Stefano Ventura, durante il Consiglio comunale di ieri sera

Si è chiarito il giallo di una delibera con la quale la giunta comunale di Corsico ha affidato a un legale la difesa “di un amministratore” finito sul banco degli imputati perché coinvolto in un procedimento penale. Sulla vicenda si erano scatenate le voci più disparate: “Chi è mister x?”, “di cosa è accusato?”, “in che guaio è coinvolto?” A svelare il mistero è stato lo stesso sindaco, durante il Consiglio comunale di ieri sera.

Evitare speculazioni

“Sono io ”, ha detto Stefano Ventura. La rivelazione è stata fatta “per evitare speculazioni e la diffusione di voci incontrollate”. Il primo cittadino di Corsico, ha “confessato” di essere sotto processo in base all’articolo 590 del codice penale (Lesioni personali colpose) che stabilisce anche che “chiunque cagioni ad altri per colpa una lesione personale è punito con la reclusione fino a tre mesi o con la multa fino a 309 euro”.

Il ciclista ferito

La denuncia è stata sottoscritta da un ciclista caduto dalla sua bicicletta mentre percorreva una delle tante strade dissestate di Corsico. Ha ritenuto che le lesioni riportate fossero responsabilità del sindaco. Ventura ha detto: “Sono imputato per il ruolo che ricopro e mi sto difendendo nelle sedi preposte”. C’è già stata un’udienza durante la quale il pubblico ministero avrebbe chiesto l’archiviazione e ora si aspetta la pronuncia del giudice per le indagini preliminari.

Conflitto d’interesse

“Era doveroso fare chiarezza – ha concluso Ventura – e la delibera (su cui si è tanto polemizzato ndr) è stata scritta a tutela degli amministratori pubblici”. Alla votazione del documento da parte della giunta erano assenti lo stesso sindaco e un assessore, per evidenti questioni che riguardano il conflitto di interessi. Tutto regolare. Un’unica nota stonata, se proprio si vuole andare a cercarla, è il nome dell’avvocato scelto e quindi pagato con soldi pubblici: si tratta di una consigliere comunale del Pd di Buccinasco, fidanzata dell’assessore di Corsico assente durante la votazione. Trasparenza per trasparenza, forse sarebbe stato il caso di incaricare un altro professionista.

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