La giustizia, a volte, è lenta, ma arriva. È di ieri la notizia che iI carabinieri hanno identificato due dei responsabili di un’aggressione e rissa scoppiata durante una partita di calcio disputata lo scorso 1 aprile durante il match fra Fc Garlasco 1976 e Cesano Boscone Idrostar del campionato Under 19. I due scalmanati entrarono sul terreno di gioco dopo la concessione da parte dell’arbitro di un calcio di rigore a favore dei cesanesi. Sotto lo sguardo terrorizzato di spettatori e arbitro in campo e picchiarono tre giocatori della squadra ospite e scatenarono una rissa che coinvolse decine di persone.
Lesioni aggravate
Dopo cinque mesi sono stati identificati e denunciati. Si tratta di un 22enne italiano e un 20enne egiziano, entrambi residenti a Vigevano, incensurati e disoccupati. Dovranno rispondere di lesioni aggravate in concorso. La vicenda è nota. Mentre il Garlasco stava vincendo per 2-0, l’arbitro aveva assegnato un calcio di rigore ai gialloblù. I due giovani, insieme ad altri, ruppero i cancelli e aggredirono tre giocatori del Cesano Boscone, provocando loro lesioni personali.
Disoccupati e incensurati
Scoppiò una rissa che coinvolse, come detto, anche altri tifosi presenti allo stadio. L’incontro venne sospeso e il giudice sportivo assegnò la sconfitta a tavolino per entrambe le squadre. Poi sono arrivate pesanti sanzioni disciplinari dal punto di vista sportivo.L’indagine si è avvalsa anche dei filmati girati da alcuni tifosi presenti che li hanno forniti agli investigatori. Così, i carabinieri di Vigevano hanno identificato e denunciato i due, un egiziano di vent’anni e un italiano di 22. Sono entrambi residenti a Vigevano, disoccupati e incensurati.