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Cesano: piove negli ascensori del quartiere Aler al Tessera, in pericolo la sicurezza degli inquilini

Le cabine sono ancora quelle in legno e formica montate 60 anni fa, al momento della costruzione delle palazzine e mai sostituite

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Nell'immagine, a sx l'acqua caduta sul pavimento dell'ascensore di via Gramsci 21, a dx la plafoniera con i cavi elettrici scoperti esposti all'acqua
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Nell’immagine, a sx l’acqua caduta sul pavimento dell’ascensore di via Gramsci 21, a dx la plafoniera con i cavi elettrici scoperti esposti all’acqua

Piove all’interno degli ascensori delle case popolari del quartiere Tessera a Cesano Boscone. Una pioggia che mette in pericolo la sicurezza degli inquilini e fa porre domande inquietanti sulla recente ristrutturazione, così tanto decantata da politici locali e dirigenti Aler. L’ultimo episodio è accaduto durante il temporale di domenica 10 marzo. L’acqua filtrata dai tetti e dalla tromba dello stesso ascensore ha riempito la plafoniera della cabina di via Gramsci 21. Una volta raggiunto l’orlo, ha tracimato, e si è riversata nella plafoniera. Da lì ha cominciato a invadere l’interno della cabina, mentre era in funzione, e a bagnare gli inquilini che si trovavano al suo interno (guarda il video).

Legno e formica

Incredibilmente la corrente elettrica non è saltata immediatamente e l’ascensore è riuscito a concludere alcune corse volte prima di fermarsi per il corto circuito del sistema elettrico. Le cabine degli ascensori delle case popolari del quartiere Tessera sono ancora quelle in legno e formica montate 60 anni fa, al momento della costruzione delle palazzine. Le porte sono consumate dal tempo e in qualche punto sono state magistralmente aggiustate con scotch e rivetti di metallo che ne tengono stabilmente insieme alcune parti.

La preghiera

Sicuramente l’acqua non fa bene alla cabina. Il sistema elettrico è stato ripristinato velocemente, ma nessuno ha asciugato il pavimento e il giorno seguente la pozza d’acqua era ancora presente. Sebbene si speri che le corde dell’argano che sollevano e abbassano l’ascensore tengano, perché sottoposte a revisione come da legge, sulla cabina si ha qualche timore. Quando ci si sale, si ripete sottovoce e fino a che non si arriva al proprio piano, una frase che è a metà strada fra il mantra e la preghiera: “non sei caduto finora. Non lo fare ora”

Sotto il cappotto, la muffa

Le ultime piogge hanno reso palese che fare i cappotti alle case, se non si riparano tetti, tubature e ascensori equivale a sbattere via denaro. Infatti, ai piani alti, negli appartamenti in cui questo inverno, durante i lavori, pioveva, sono già riapparse le macchie gialle tipiche delle infiltrazioni d’acqua. Segno che il tetto della palazzina di via Gramsci è ancora tutto da rifare nonostante un intero anno di lavori di ristrutturazione. Con buona pace del bonus.

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