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Cesano, l’intruso nella scuola dell’infanzia don Sturzo? La questura ha lanciato un alert sulla sua reale pericolosità

Le forze dell’ordine hanno rivelato il vero volto dell’uomo in manto rosso che aveva già tentato di intrufolarsi in un asilo di Lissone e domenica è stato sorpreso a masturbarsi davanti al Piccolo Teatro

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Nella foto, due carabinieri bloccano lo sconosciuto che ha tentato di introdursi nella scuola per l'infanzia di Cesano Boscone. Domenica, mezzo nudo, è stato sorpreso mentre si masturbava davanti al Piccolo Teatro di Milano
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Nella foto, due carabinieri bloccano lo sconosciuto che ha tentato di introdursi nella scuola per l’infanzia di Cesano Boscone. Domenica, mezzo nudo, è stato sorpreso mentre si masturbava davanti al Piccolo Teatro di Milano

Altro che innocuo, come qualcuno ha tentato di farlo passare. Tra sabato notte e domenica mattina la questura di Milano ha lanciato un alert per allarme sociale, diffuso a tutte le forze dell’ordine, comprese le polizia locali, per rintracciare il 33enne dello Sri Lanka che lo scorso 21 febbraio aveva tentato di entrare nell’asilo statale di via Don Luigi Sturzo al quartiere Tessera di Cesano Boscone (leggi qui). Incrociando le segnalazioni di genitori e insegnanti, e i rapporti dei vari interventi di Carabinieri, polizia di stato e polizie locali, è infatti emerso un quadro ben diverso da quello che si era avuto all’inizio, riguardo la pericolosità dell’uomo in manto rosso.

L’intrusione a Lissone

Infatti, al mattino di quello stesso 21 febbraio, il 33enne, sempre avvolto nella coperta rossa, era riuscito a intrufularsi nella scuola dell’infanzia, frequentata da bambini fra i 3 e i 5 anni, di via Pacinotti, a Lissone, ed aveva afferrato uno dei piccoli. Anche in quel caso l’intervento tempestivo delle maestre seguito poi da quello della polizia locale e dei carabinieri avevano evitato qualsiasi pericolo concreto, ma la paura è stata tanta. Dopo essere stato portato in caserma, l’uomo è stato denunciato a piede libero per il tentativo di trattenere il bambino e per l’ingresso abusivo nella scuola.

L’arrivo a Cesano Boscone

Poche ore dopo, sempre con la coperta rossa sulle spalle, era, libero, al quartiere Tessera. Probabilmente ha coperto la distanza fra il comune brianzolo e Cesano prendendo dei treni a caso. Lo avevamo lasciato ricoverato al pronto soccorso psichiatrico dell’Ospedale San Paolo, dove è rimasto per un paio di giorni. Al mattino di venerdí 23 febbraio, peró, era in via Domodossola, a Milano, dove ha tentato di salire sullo scuola bus di un asilo nido che si stava preparando per una piccola gita. E’ stato allontanato da insegnanti e genitori, alcuni dei quali avevano inviato la segnalazione di pericolo, e delle foto, tramite la app per smartphone Youpol, avvisando cosí la questura.

Masturbarsi davanti al Piccolo Teatro

Non si sa, per ora, dove fosse e cosa abbia fatto il 24 febbraio, ma domenica 25 è stato prima segnalato, per molestie varie, da alcuni residenti del quartiere di Lambrate e poi, nuovamente a Milano, in centro, è stato identificato, tramite lo Sdi e tramite quella coperta rossa, perché, mezzo nudo si masturbava davanti al Piccolo Teatro. Il susseguirsi di segnalazioni e interventi su questa persona, descritta sempre come in stato confusionale ma in grado di spostarsi per distanze importanti, anche se probabilmente casuali, e il fatto che fossero state pubblicate della foto, ha permesso di individuarlo dopo il lancio dell’Alert della Questura.

Il pranzo non pagato

Ieri il proprietario di un ristorante di via Fatebenefratelli a Milano ha chiamato il 112 dopo che aveva servito il pasto al 33enne e questi, dopo mangiato, non aveva pagato il conto di 19 euro.  Aveva ancora la coperta rossa sulle spalle. Dopo l’identificazione da parte degli agenti della pattuglia del commissariato Centro, è stato consegnato al 118 che lo ha portato al reparto ospedaliero gestito dal Servizio di etnopsichiatria dell’ospedale di Niguarda dove, si spera, rimarrà fino a che non siano capiti, e curati, i suoi disturbi.

Richiesta di protezione internazionale

Rimane il dubbio su come e quando sia arrivato in Italia. La prima traccia della sua presenza nel nostro paese è di un foto segnalamento avvenuto lo scorso maggio a Verona. Poi, nel giro di 6mesi è stato segnalato a Torino, a Napoli e infine a Milano. Nel dicembre del 2023 è stata registrata la sua richiesta di protezione internazionale, che difficilmente ha compilato e presentato da solo. Chi lo abbia imbarcato e dove sia salito sul barcone con cui è arrivato in Italia rimane invece ancora un mistero.

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