Home News Cesano Cesano, l’Idrostar lascia due punti sul campo dell’ultima (ex) della classe

Cesano, l’Idrostar lascia due punti sul campo dell’ultima (ex) della classe

Amaro in bocca per mister Grigolo: la vittoria avrebbero proiettato i gialloblù al quarto posto in compagnia del Fatima e a un solo punto dal Nevada Calcio

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Due punti persi. Sono quelli lasciati dal Cesano Boscone Idrostar sul campo della Viscontini, una delle squadre che sino a ieri mattina segnavano zero punti nella casella della classifica. Due punti che avrebbero proiettato i gialloblù al quarto posto in compagnia del Fatima e a un solo punto dal Nevada Calcio, l’altra squadra di Buccinasco che milita nel girone Q di Seconda categoria.

Due volti

La gara ha avuto due volti. Nel primo tempo è stata ben giocata dal Cesano, che è passato meritatamente vantaggio con un goal del capitano Stefano Zamboni su un errore della difesa della Viscontini. I ragazzi di mister Grigolo, però avrebbero dovuto chiuderla subito, viste le occasioni che hanno creato e che hanno mancato. La prima frazione di gioco, così, si è conclusa con gli ospiti a recriminare per un vantaggio troppo risicato rispetto alla mole di gioco e di opportunità create per raddoppiare.

La punizione

La punizione è arrivata nel secondo tempo. Su un errore in uscita dalla difesa, il miglior uomo dei padroni casa, Vasco Giammetta, arrrivato appena fuori l’area di rigore ha segnato con un forte diagonale rasoterra. Il finale è stato emozionante e confuso sul piano tattico, con il Cesano che si è lanciato in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio, che non ha ottenuto in almeno 3 clamorose occasioni, recriminando per la mancata concessione di un rigore per un fallo commesso su Christian Sartirana.

Colpaccio sfiorato

Anche la Viscontini, però, ha sfiorato il colpaccio, evitato grazie al salvataggio sulla linea di Simone Regazzoli dopo un batti e ribatti in area su uscita non perfetta del portiere Francesco Cortellino. Il Cesano ha lasciato il Pernigotti con l’amaro in bocca per due punti persi, considerate le enormi occasioni da gol non sfruttate. È una lezione che, secondo Grigolo, bisognerà imparare e presto.

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