Morire a Cesano Boscone è costoso. Loculi e tombe a terra costano, a metro quadro, più di un appartamento di lusso. Il trattamento residenziale, però, non è quello che ci si aspetterebbe. Infatti, i due cimiteri, quello storico che si trova dietro il centro del paese e che si sviluppa verso via Parri e quello Nuovo costruito all’interno del parco Natura, al confine con Muggiano, sono poco curati e mantenuti. Vari i problemi. I due cimiteri, piuttosto distanti l’uno dall’altro, hanno gli stessi orari di apertura e gli stessi giorni di chiusura ma un unico custode che si occupa di tutto. Come faccia quel pover’ uomo a scapicollarsi da una parte all’altra di Cesano Boscone per pulirli e custodirli ambedue, non si sa.
Nomi dispersi dal vento
Nel cimitero nuovo, al Parco Natura, ci sono dei reticolati caduti, e dei vetri rotti, mentre un fatto increscioso è successo nel periodo di Pasqua, al cimitero vecchio. Dopo le esumazioni di vecchie sepolture, i corpi sono stati rimessi a terra sepolti in cumuli segnati solo con dei paletti di legno marcio, cui era stato attaccato un foglietto di carta con scritti nome, cognome, data di nascita e di morte. Pioggia e vento hanno macerato e staccato i foglietti dai paletti e le sepolture risultavano, così, anonime. Di chi fossero o quale fosse il nome di alcuni corpi, per giorni non si è saputo.
La protesta via social
La mancanza di rispetto dei morti, che magari non hanno più parenti che li visitano ma che in vita erano comunque abitanti di Cesano Boscone che hanno pagato caro il loro posto al cimitero, ha profondamente e negativamente colpito i frequentatori del cimitero. Un sentimento raccolto da Simone Fortini e da altre persone che hanno organizzato una protesta via social. Alla protesta hanno aderito, attraverso alcuni manifesti, anche gli esponenti cesanesi di Forza Italia.
Si spera che nomi e sepolture coincidano
L’amministrazione comunale è stata accusata di non aver rispetto per i morti, neanche dei bambini, le cui tombe sono in condizioni indecenti. Solo dopo che la questione delle esumazioni è stata resa pubblica, i cartellini con i nomi dei defunti anonimi nel cimitero vecchio sono stati rimessi a posto, questa volta protetti da contenitori di plastica. Quindi è stato posto rimedio al problema, sempre sperando che nomi e sepolture coincidano.
Restano da sistemare le infiltrazioni d’acqua e da risollevare le recinzioni cadute al cimitero nuovo. Sono ancora a terra dopo essere state abbattute dal vento.
Chi deve fare cosa
La cura dei cimiteri è uno dei compiti più sensibili di un’amministrazione comunale. Le tombe non curate stimolano le angosce più profonde dei cittadini, soprattutto quella dell’oblio. Nessuno può sfuggire alla responsabilità di una manutenzione puntuale dei cimiteri. Soprattutto quando l’azienda che si occupa dei servizi cimiteriali è compartecipata dal comune al 40%. Quindi stavolta non basterà puntare l’indice contro la cattiva gestione dell’appaltante.
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