Non sono durati lo spazio di un mattino (anzi di un pomeriggio) poi sono stati divelti e vandalizzati. É accaduto a tutti e quattro gli autovelox che il Comune di Buccinasco aveva deciso di installare ieri in altrettanti punti ritenuti strategici della propria rete viaria: sulla strada di collegamento tra via Lomellina e via Meucci, in via Emilia e, a Gudo Gambaredo, in via De Amicis.
Sdegno e applausi
Sono stati letteralmente sradicati e abbandonati sull’asfalto. Un gesto che in città ha sollevato un coro di sdegno e anche, bisogna riconoscerlo, qualche timido applauso. Lo sdegno è andato a un episodio (di protesta?) che non ha nulla a che vedere con una società civile che vuole vivere rispettando le regole, anche se non si è d’accordo. Gli applausi sono arrivati da parte di chi ritiene che il proliferare di autovelox non sia altro che un modo come un altro per rimpinguare le casse comunali. Anche perché a volte si notificano multe per aver superato il limite di velocità per un solo chilometro.
I dati
In comune si snocciolano i dati: “in via Emilia si sono verificati diversi investimenti (anche gravi), sulla Meucci-Lomellina spesso il limite di 50 km/h non viene rispettato (ci sono vere e proprie gare di velocità), a Gudo la strada è molto frequentata da ciclisti e runner”. Giurano anche che si lasceranno “intimidire dal gesto dei delinquenti che ieri sera hanno abbattuto le quattro nuove postazioni per il controllo elettronico della velocità, installate proprio ieri (e non ancora entrate in funzione: i lavori devono terminare, va fatta la segnaletica prevista dalla normativa)”.
Le indagini
Intanto sono in corso le indagini della Polizia locale e dei Carabinieri di Buccinasco
per individuare i responsabili. Non dovrebbe essere difficile per loro individuare I responsabili, vista la selva di telecamere che arreda l’intera città. Le stesse forze dell’ordine ricordano che “l’articolo 635 del codice penale punisce il danneggiamento con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e l’articolo 340 punisce l’interruzione di pubblico servizio con la reclusione fino a un anno”.