
È stata trovata senza vita, ai margini della strada che collega Buccinasco a Trezzano sul Naviglio, una volpe che molti residenti avevano imparato a conoscere e osservare nelle sue rare apparizioni notturne. L’animale, probabilmente investito nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre, è l’ennesima vittima del traffico lungo un’arteria dove le auto sfrecciano spesso oltre i limiti di velocità. La segnalazione è arrivata da un cittadino, che ha voluto condividere pubblicamente la sua amarezza: «Troppo spesso vedo macchine passare velocemente su questa strada, dove ci sono anche persone in bici o di corsa. Questa notte ne ha fatto le spese la povera volpe che si vedeva ogni tanto girare a Buccinasco. Vederla così è struggente».
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale e sulla necessità di introdurre rallentatori e segnaletica per ridurre la velocità dei veicoli, in un tratto che attraversa aree verdi e zone frequentate anche da fauna selvatica. Negli ultimi mesi, diversi residenti hanno segnalato casi simili nei comuni del Sud Milano: ricci, gatti, volpi e persino aironi trovati senza vita lungo le carreggiate. Un fenomeno che non riguarda solo la tutela degli animali, ma anche la sicurezza di ciclisti e pedoni.
Molti residenti chiedono quindi alle istituzioni di intervenire con misure concrete, come dossi rallentatori, controlli della velocità e cartelli che segnalino la possibile presenza di animali selvatici. Una scena che ha colpito e addolorato chi vive a Buccinasco, dove quella volpe era diventata un piccolo simbolo di convivenza con la natura. Ora la sua morte riporta tutti a una riflessione più ampia: le strade non sono solo degli automobilisti, ma anche degli esseri viventi che le attraversano.