Su quell’area è prevista la realizzazione di alloggi che il comune vorrebbe destinare ai Sinti che occupano abusivamente un’area del quartiere Terradeo
Si accettano scommesse: potrebbe essere il nuovo tormentone che animerà il dibattito politico a Buccinasco nei prossimi mesi. Di cosa si tratta? Della scoperta in un’area di via del Commercio di una probabile discarica di rifiuti inerti, sul modello di quella esistente sotto il quartiere Buccinasco più, che da vent’anni vede schierati su fronti contrapposti le diverse maggioranze e opposizioni che si sono succedute nel governo della città.
Alloggi per i Sinti
Questa volta, però su quell’area non è prevista la realizzazione di un nuovo centro residenziale, ma di alloggi che il comune vorrebbe destinare ai Sinti, tribù nomade (almeno storicamente) che da altrettanti decenni occupa abusivamente un’area del quartiere Terradeo, all’interno del Parco Sud.
Il video denuncia
Autore della denuncia è Alberto Schiavone consigliere comunale del Movimento 5 Stelle che da qualche giorno ha postato sul profilo facebook che amministra un video con il quale ha mostrato l’area di via del Commercio e le stratificazioni del terreno ai bordi di una roggia che lo costeggia, formate da rifiuti.
Discarica a cielo aperto
L’ipotesi di Schiavone è che l’intera area non sia altro che una discarica a cielo aperto (“Il dislivello tra il campo e i terreni limitrofi non è dovuto a fenomeni naturali, bensì al deposito di macerie e rifiuti speciali che ben si vedono, dove la vegetazione è stata tagliata, “ dice nel video) utilizzata una ventina di anni fa da chi avrebbe dovuto smaltire quei rifiuti in altro modo e non lo ha fatto guadagnandoci centinaia di migliaia di euro. Un clan della ‘ndrangheta, come è avvenuto a Buccinasco più?
Le analisi
Probabilmente sì, visto chi deteneva il monopolio dei lavori del movimento terra in quegli anni a Buccinasco e nei dintorni. La denuncia di Schiavone sembra aver colto di sorpresa l’amministrazione comunale che dopo aver deciso di “piazzare” i sinti (che probabilmente non ne hanno alcuna voglia) su quell’area, ha espresso l’intenzione di “eseguire delle analisi approfondite per scoprire cosa c’è nei terreni” e nel caso la denuncia di Schiavone fosse confermata di rivalersi contro la vecchia proprietà dell’area, prima che fosse ceduta al comune.
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