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Buccinasco, scoppia il giallo della lettera anonima sul congresso del Pd e sulla guerra Pruiti – Carbonera (Matteo)

Se avesse vinto, Carbonera, come nuovo segretario avrebbe chiesto ai suoi uomini sfiduciare il sindaco, l’indomani stesso dell’esito del congresso

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Nell'immagine a sx Matteo Carbonera, a dx Stefano Sala (foto da Internet)
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Nell’immagine a sx Matteo Carbonera, a dx Stefano Sala (foto da Internet)

È un giallo di difficile soluzione. Riguarda i retroscena che hanno accompagnato il recente congresso del Pd di Buccinasco, che ha portato all’elezione del nuovo segretario cittadino, Stefano Sala. Il nuovo leader del partito democratico locale, ha prevalso di misura su Matteo Carbonera (forse tradito da uno dei suoi uomini o delle sue donne). Si tratta di vicende raccontate in una lettera anonima che è stata inserita non si sa da chi né quando nella cartelletta dei documenti dell’ultimo Consiglio comunale, destinata a Manuel Imberti, capogruppo della Lega.

Pioggia di lettere anonime

Da un’indagine veloce è emerso che le cartellette sono state preparate, come sempre, nell’ufficio di segreteria, poi trasportate nell’aula del consiglio e collocate sugli scranni di ogni singolo consigliere. Dopo di che la porta è stata chiusa a chiave e nessuno è entrato prima dell’apertura della seduta. Chi l’ha recapitata a Imberti? Non si sa. Non è la prima volta che accade. In passato altre lettere anonime (alcune finite nei fascicoli dei carabinieri per le pesanti accuse che contenevano) erano state consegnate con le stesse modalità ai consiglieri di opposizione.

I retroscena

Questa vola, la missiva svela retroscena che gettano nuova luce sulle vicende che hanno caratterizzato l’ultimo congresso del Pd e qualche ombra sul futuro della coalizione che governa Buccinasco. Quel che racconta è tutto vero? È tutto falso. Ognuno può farsi un’opinione personale. La pubblichiamo per dovere di cronaca, invitando però il suo autore a farsi avanti se ha delle informazioni su quel che accade dietro le quinte della politica di Buccinasco. Ecco il testo.

Al consigliere Imberti,
sono un cittadino da molti anni tesserato nel circolo locale del partito democratico. Le scrivo perché come sovente mi capita, ho guardato in streaming la seduta del consiglio comunale del 28 settembre 2023. Rimasi sorpreso dal suo intervento con il quale si chiuse la serata: ringraziò la consigliera dimissionaria Eleonora Bedon del Pd per il lavoro svolto. [….] Quello che colpì il sottoscritto fu che lei si rivolgesse a una consigliera non appartenente alla sua coalizione per apprezzarne il lavoro. Mi fece riflettere questo suo atteggiamento così ho deciso di scriverle per farle capire cosa ci fu veramente dietro le dimissioni della consigliera. [….]

La domenica seguente quel consiglio ci sarebbe poi stato il congresso del partito metropolitano e, ancora più importante per il suo coinvolgimento a livello locale per eleggere il nuovo segretario (del circolo di Buccinasco ndr). I due contendenti: Matteo Carbonera, figlio dell’ex sindaco, e Stefano Sala. Come forse saprà vinse Stefano Sala sostenuto dalle consigliere Grazia Campese e Martina Vitale, dall’assessore Stefano Parmesani e dal vice sindaco Rosa Palone. Carbonera sostenuto ovviamente dal padre Maurizio, dal presidente del Consiglio comunale Simone Mercuri e da colui che sarebbe entrato in consiglio dopo le dimissioni di Eleonora Bedon, Cesare Di Lieto.[….]

La consigliera Bedon fu costretta a dimettersi per far posto in Consiglio a Cesare Di Lieto, forte sostenitore della candidatura di Matteo Carbonera a segretario locale. Le settimane che hanno preceduto quel consiglio hanno destato preoccupazione in tutta la maggioranza. Matteo Carbonera era certo della vittoria, oltre al nuovo consigliere aveva necessità di altri appoggi importanti e con il suo team aveva puntato su Rosa Palone (che resisteva ndr) per convincerla a sostenere la sua candidatura. [….]

In un circolo del Pd diviso in due, la parte di Carbonera annunciò che se Rosa Palone non avesse sostenuto Matteo e lui avesse vinto, come nuovo segretario avrebbe chiesto ai consiglieri di sfiduciare il sindaco l’indomani stesso dell’esito del congresso. Come probabilmente le sarà noto non scorre buon sangue tra Matteo Carbonera e Rino Pruiti, non è un segreto. Risultato del congresso: Palone votò Sala e Sala venne eletto. I consiglieri comunali fedeli a Carbonera decisero di sfiduciare il sindaco, ma tra di loro uno [….] non ebbe il coraggio per compiere questo passo.

Nella foto, i festeggiamenti del circolo Pd dopo l’elezione di Stefano Sala: mancano tutti i consiglieri e delegati che avevano appoggiato Carbonera

Le ho voluto dare alcune informazioni sui fatti di cui non poteva essere a conoscenza. La speranza e che possa aprire gli occhi e capire dinamiche che nei prossimi mesi potrebbero condizionare la maggioranza dopo il congresso locale del partito. La invito a verificare i fatti scritti i quali sono confermati dall’assenza dei soggetti nella foto della vittoria del segretario Stefano Sala.

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