
Anche la Polizia Municipale ha un Santo patrono: si tratta di San Sebastiano martire, comandante dei pretoriani vissuto attorno al 300 d.c. e messo a morte dall’imperatore Diocleziano. Ieri, numerosi comuni del sud ovest, da Cesano a Buccinasco sino a Rozzano, hanno celebrato la ricorrenza. La sua storia è emblematica. Tribuno della prestigiosa Prima corte pretoria, di stanza a Roma, Sebastiano sostenne i cristiani incarcerati, approfittando della propria carica imperiale. Scoperto fu legato a un palo sul Palatino e colpito da centinaia di frecce. Ritenuto morto, fu invece salvato da Santa Irene. Guarito, tornò da Diocleziano e lo accusò di perseguitare i cristiani. L’imperatore allora lo fece flagellare e gettare il suo corpo nella Cloaca Massima.
La cerimonia con la quale il Comando della Polizia locale di Buccinasco ha celebrato la festa si è tenuta nel pomeriggio di ieri nella sala consiliare. Qui, il comandante Gianluca Sivieri ha ringraziato tutti i suoi uomini “per l’impegno quotidiano a tutela della comunità di Buccinasco, invitandoli a continuare a credere nel valore del proprio lavoro”. Il parroco don Enrico Porta ha benedetto tutto il personale. Infine, Sivieri ha consegnato aattestati e benemerenze ad alcuni agenti
Nello specifico: encomio ed elogio agli agenti Ciro Iacomino e Vincenza Lazzarino “per aver sorpreso, durante il normale controllo del territorio, un uomo intento a trafugare parti di autovetture abbandonate in una zona di campagna, poi fuggito ma rintracciato grazie ad approfondite ricerche e quindi arrestato nella flagranza del reato di riciclaggio di veicoli; Encomio a Domenico Varo e Domenico Amatista che, “al termine dell’inseguimento di un veicolo che non si era fermato all’alt imposto dalla Polizia locale, hanno contribuito all’arresto dei due occupanti che avevano tentato di nascondersi all’interno di un istituto scolastico”:
Elogiato anche Giovanni Savoca, “infortunato cadendo da diversi metri di altezza nel corso delle operazioni che hanno permesso l’arresto di una donna responsabile del furto di un’abitazione, che si era arrampicata sulla copertura di uno stabile per garantirsi l’impunità. In chiusura, a Nello Caso è stato conferito il grado di Agente Scelto per anzianità di servizio. Corrado Macrì è stato nominato Vice Commissario e consegnato la fascia azzurra, quale simbolo del ruolo assunto.