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Aule allagate, bambini trasferiti: la scuola materna Malibran tenuta sotto scacco dalla pioggia (e dalla mancata manutenzione)

Le proteste dei genitori che si trovano di fronte al dilemma se mandare i figli a scuola o tenerli a casa sino a quando la situazione non migliorerà

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Nella foto, un'aula della scuola materna allagata, con i disegni dei bambini appesi ad asciugare
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Nella foto, un’aula della scuola materna allagata, con i disegni dei bambini appesi ad asciugare

Sta diventando una vera e propria emergenza la pioggia che ha invaso e sta invadendo la scuola materna Mario Brutto di via Malibran, a Trezzano sul Naviglio. Pavimenti invasi dall’acqua, pareti inumidite da cui sgorgano cascatelle che finiscono la loro corsa in secchi di fortuna, bambini trasferiti in altre classi, anzi in altre strutture non attrezzate per i loro bisogni. E poi le proteste dei genitori che si trovano di fronte al dilemma se mandare o meno i figli a scuola o tenerli a casa sino a quando la situazione non migliorerà.

Segnalazioni inascoltate

Ma migliorerà? Secondo le previsioni metereologiche dovrebbe piovere tutta la settimana, con una pausa forse giovedì. Intanto nella materna la situazione è quella documentata dalle immagini che stanno girando sui social. Immagini accompagnate da commenti non sempre benevoli verso chi non ha saputo prevedere quel che sta accadendo. Che l’edificio che ospita la scuola dell’infanzia abbia dei problemi era già stato segnalato in diverse occasioni. Le ultime nello scorso settembre e nello scorso dicembre. Ad ogni pioggia un po’ più intensa delle altre. Se nelle precedenti occasioni il disagio non era esploso in tutta la sua drammaticità, questa volta, il perdurare della perturbazione in transito sull’intero Nord Italia, ha messo a nudo la precarietà di quella struttura.

Le proteste social

Precarietà denunciata sui social. Un esempio? “E anche oggi – scrive Chiara Raffaele -piove…DENTRO LE CLASSI della scuola dell’infanzia Malibran!!! L’unica soluzione possibile? SFOLLARE i bambini nella scuola elementare…senza giochi…senza i loro disegni appesi…senza i bagni della giusta dimensione… E pensiamo poi a quelle classi che rimangono dentro alla materna in un ambiente umido e insalubre! Un grande applauso alle maestre che stanno facendo del loro meglio. Ma invece cosa fa il Comune?…mandano i tecnici (forse) a controllare una fantomatica ostruzione dei pluviali che era stata già sistemata 2 mesi fa! A nulla sono servite Pena Comune, Ufficio Tecnico e ATS…nemmeno le diffide di un avvocato!”

Gli appelli

Il post  di Chiara Raffaele si chiude con un appello: “ Fabio Bottero possiamo fare qualcosa? O dobbiamo aspettare che cada il tetto? A ogni pioggia la situazione peggiora. Parole di mio figlio: “Ma perché cade l’acqua in classe? Tutti i miei album si sono bagnati…”. Sullo stesso piano le parole di Fabio Vanoletti: “Se dovesse piovere dentro all’ufficio del sindaco o di qualcun altro di alto livello, sono certo che sarebbero già intervenuti… Non venitemi a parlare ne di destra o centro o sinistra… questa è una pura verità!

Frasi strappavoti

“Soprattutto in questi periodo – continua Vanoletti – leggo frasi strappavoti, che abbiamo letto negli anni, ma se questa scuola è in questo stato, significa che sono anni che è cosi’ !!! E non sarà sicuramente l’unica… Suggerisco a TUTTI, destra, sinistra, centro, sopra e sotto e pure dietro, di candidarvi con un progetto ben preciso, e che includa un programma di intervento URGENTE per tutte le situazioni importanti come queste, perché i nostri figli, i nostri nipoti, non meritano di andare a scuola in queste condizioni…”

Cinquanta bambini trasferiti

Nelle aule piove dalla settimana scorsa. I bambini delle classi blu e arancione, una cinquantina in tutto, sono stati trasferiti nella scuola elementare Gobetti, che naturalmente non è attrezzata per ospitare i più piccoli. Nelle altre classi le infiltrazioni ne sconsigliano l’uso. In tutte il materiale didattico, disegni e attrezzi sono inutilizzabili. I mobili sono bagnati. Il sindaco Bottero ha tentato di metterci una pezza rispondendo a Chiara Raffaele: “Confermo che i tecnici comunali non hanno sottovalutato. Hanno previsto l’intervento più completo ma nel frattempo si sono attivati velocemente. Sabato è stata fatta la pulizia dei pluviali ma serve un intervento alla guaina. Questo intervento sarà avviato appena si stabilizzerano le condizioni meteorologiche”. Il che significa che sino a quando piove, la situazione rimarrà quella che è attualmente.

Problema sottovalutato

Altri gli hanno risposto: “é vero venerdì i tecnici sono usciti, ieri un operaio è salito sul tetto per verificare la situazione, al momento abbiamo capito che non è possibile intervenire per la pioggia, (che questa settimana pare non essere dalla nostra parte) credo che la domanda a cui si vorrebbe risposta sia: perché la ditta che si dovrebbe occupare periodicamente della manutenzione non effettua regolari controlli e manutenzione! Ma bisogna arrivare a questa situazione; tra l’altro già a conoscenza sia della ditta che dei vostri tecnici da settembre, periodo in cui puntualmente si presenta la muffa nelle classi? Mi scusi ma pare che forse una sottovalutazione del problema ci sia stata”.

La clemenza di Giove Pluvio

In comune rispondono di conoscere la situazione. Ma dicono anche che ci vogliono 8 milioni di euro per dare il via a un piano di ristrutturazione generale degli edifici scolastici. Soldi che non ci sarebbero (e l’avanzo di bilancio di oltre tre milioni così tanto strombazzato nei mesi scorsi?). Al momento, non ci sarebbe nemmeno un piano dettagliato di interventi, perché secondo molti, l’assessore alla partita, non l’avrebbe ancora predisposto. E allora? Allora bisognerà aspettare e confidare nella clemenza di Giove Pluvio.

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