Secondo il team di Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Istituto di Rozzano, “la diminuzione di circa il 30% dell’apporto calorico riduce la produzione di fattori di rischio
È ormai noto che il cancro si previene anche con un uso intelligente di forchetta e coltello. Gli studi su questo fronte si moltiplicano. E la scienza suggerisce anche di fare attenzione alle calorie, perché riducendole si taglia anche il rischio.
Giornata mondiale anti cancro
L’invito viene rivolto ai cittadini in occasione del World Cancer Day, in programma lunedì 4 febbraio: si impegnino in prima persona nella prevenzione. Un messaggio veicolato nell’ambito della campagna ‘I Am and I Will’, lanciata per la Giornata mondiale contro i tumori, promossa in Italia da Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro.
Ridurre i fattori di rischio
La base della campagna si rifà ad alcune ricerche scientifiche fra cui quella firmata dal team dell’immunologo italiano più citato al mondo, Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Istituto Humanitas di Rozzano. Il gruppo di ricerca da lui guidato ha dimostrato che “la diminuzione di circa il 30% dell’apporto calorico riduce la produzione di fattori di crescita e citochine che favoriscono l’infiammazione e la comparsa di tumori”.
Il ruolo di frutta e verdura
Altro studio che indaga sul rapporto fra alimentazione e cancro è quello citato da Carlo La Vecchia, università degli Studi di Milano, che ha quantificato il contributo di una dieta ricca di fibre alla riduzione del rischio di ammalarsi di tumore della testa e del collo. La ricerca conferma che consumare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno e quantità elevate di cereali ricchi di fibre può aiutare a diminuire le probabilità di essere colpiti da questo gruppo di neoplasie che possono svilupparsi nella bocca, nella gola, nel naso, nei seni paranasali, nella laringe (corde vocali), nella faringe, nelle ghiandole salivari e nella tiroide.
I numeri del cancro in Italia
Nel 2017, solo in Italia, si sono stimati circa 369.000 nuovi casi di cancro e le previsioni per i prossimi anni indicano che nel 2030 il cancro sarà la principale causa di morte nel mondo, dove saranno diagnosticati fino a 21,6 milioni di nuovi casi all’anno. A fronte di questi dati ci sono i progressi della ricerca che negli ultimi due decenni hanno contribuito a far diminuire costantemente la mortalità.
Guarire si può
In Italia in particolare oggi si guarisce di più, come testimoniano i dati che ci pongono al vertice in Europa per le guarigioni: la sopravvivenza a cinque anni è aumentata rispetto ai casi diagnosticati nel quinquennio precedente sia per gli uomini (54% vs 51%) che per le donne (63% vs 60%). Nel nostro Paese, oggi, ci sono oltre 3,3 milioni di persone che hanno superato una diagnosi di cancro.
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