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È morto oggi l’anziano colpito da “febbre del Nilo”, in coma all’Humanitas

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L'ottuagenario di Vanzaghello non ce l'ha fatta: è morto questa mattina

Deceduto questa mattina l’ottuagenario ricoverato nell’ospedale di Rozzano infettato dal virus West Nile diffuso dalle punture di zanzare

AGGIORNAMENTO

A quanto si apprende, è morto stamattina l’80enne di Vanzaghello ricoverato all’ospedale Humanitas di Rozzano dopo aver contratto un’infezione da virus West Nile. L’anziano, L.E., avrebbe compiuto 81 anni a ottobre. Colpito dal virus che viene trasmesso da zanzare infette e sta facendo registrare un aumento di casi in diverse Regioni del Nord Italia, aveva sviluppato un’encefalite

Fine aggiornamento Venerdì 7 Settembre 2018

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La febbre del Nilo colpisce ancora in Lombardia. In pochi giorni sono 12 le persone contagiate nell’intero Milanese. Uno di loro, un 80enne di Vanzaghello, alle porte di Milano, è ricoverato in coma farmacologico all’Humanitas di Rozzano per encefalite. Il sospetto circolava già da alcuni giorni, ma l’ufficialità è arrivata solo ieri.

Sintomi in agosto

L’ottantenne, ricoverato dal 24 agosto, era già in cura nella struttura per una grave patologia che ha indebolito le sue difese immunitarie, rendendolo più esposto a un eventuale contagio. Aveva avvertito i primi sintomi  il 19 agosto, ma era stato rimandato a casa senza il minimo sospetto. La settimana successiva, però, le sue condizioni si sono aggravate e si è reso necessario un nuovo ricovero.

I ricoveri

In questo momento nel Sud Milanese ci sono 3 nuovi casi di infezione da virus West Nile. Il primo riguarda un uomo di 81 anni, residente in provincia di Lodi, ricoverato all’ospedale della stessa cittadina con un quadro clinico definito di “forma febbrile”. Il secondo e il terzo, invece, sono ricoverati a Rozzano. Il più grave è il paziente di Vanzaghello colpito da encefalite (una malattia neuroinvasiva). Sempre per encefalite è ricoverato all’Humanitas di Rozzano un 74enne residente a Milano, anche lui con un quadro clinico neuroinvasivo.

Gli altri casi

Infine – fanno sapere dall’Ats – sono state segnalate tre positività scoperte casualmente, in seguito a un controllo per donazione di sangue, in soggetti senza alcun sintomo. Ad oggi, il totale dei casi di West Nile notificati sul territorio di Ats della Città Metropolitana di Milano è di 12 casi.

Le info

La febbre West Nile (West Nile Fever) è una malattia provocata dal virus West Nile (West Nile Virus, Wnv), isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda. Si trasmette tramite la puntura di una zanzara. Il periodo di incubazione varia fra 2 e 14 giorni, ma può essere anche di 21 giorni nei soggetti con deficit a carico del sistema immunitario. La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona.

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