Lo ha rivelato, un’ora fa, il sindaco di Cesano Boscone , Simone Negri, in una comunicazione alla città
Solo tre giorni fa il direttore generale Pigni aveva lanciato l’allarme. “Nella residenza per anziani della Sacra Famiglia – aveva detto (leggi qui) – mancano mascherine e non possiamo fare tamponi”. Se il Coronavirus sfonda – aveva aggiunto – sarà una Caporetto”. Ed ecco che la Caporetto forse sta per arrivare, con conseguenze che nessuno riesce a immaginare.
19 positivi
A rilanciare l’allarme, un’ora fa, il sindaco di Cesano Boscone che in una comunicazione alla città ha avvertito: ”Il quadro che si sta delineando in Casa di Cura Ambrosiana (con 14 pazienti contagiati) e di Fondazione Istituto Sacra Famiglia (con 5 contagiati) necessita di particolare attenzione per la tipologia delle strutture e i numeri rilevanti di ospiti e lavoratori coinvolti.”
Misure adeguate
“Pur non avendo accesso a numeri precisi da parte delle autorità sanitarie, in funzione delle segnalazioni che ho ricevuto e delle conferme da parte delle rispettive direzioni, tra martedì e ieri mi sono relazionato con ATS, Carabinieri e Prefettura per attivare sinergicamente tutte le misure più adeguate per la gestione dell’epidemia”.
Reparti isolati?
Ieri pomeriggio all’interno della Sacra Famiglia ci sarebbe stato un intervento per isolare due reparti coinvolti, ma la notizia deve essere confermata. Une accordo sarebbe stato concluso con l’ospedale Sacco per eseguire tamponi su ospiti e personale.
40 contagi
Nelle prossime ore, sindaco e Prefettura decideranno “ eventuali ulteriori disposizioni che si dovessero rendere opportune per arginare l’epidemia”. Che a questo punto segna a Cesano numeri da far tremare: oltre ai 21 residenti già noti, se si aggiungono i 19 della Sacra Famiglia si raggiunge quota quaranta.
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