giovedì - 28 Marzo 2024
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Viaggio alla scoperta dei mille volti di Frida Kahlo

L’appuntamento è per il 12 novembre nel Centro socio culturale di via Manzoni, a Trezzano

fridaokUn appuntamento con Frida Kahlo. E con la sua arte. Fissato per il 5 novembre, è stato spostato al 12 di questo stesso mese a causa di problemi di salute di un relatore.
Il resto è tutto invariato. L’incontro si terrà nel Centro socio culturale di via Manzoni, a Trezzano, alle 21.

La serata rappresenta la conclusione del percorso sulla vita e l’arte di Frida Kahlo iniziato il 18 marzo 2022 con la messa in scena dello spettacolo “Frida il pennello del dolore” di Artenergia, la compagnia teatrale di Buccinasco con Barbara Massa come protagonista.

In quell’occasione, visto l’interesse suscitato nel pubblico, era stato promesso di organizzare una serata con il prof. Franco Migliaccio per approfondire l’aspetto artistico della produzione della pittrice. Organizzata in collaborazione con “Demetra donne” durante l’incontro saranno mostrate diapositive con cui il relatore illustrerà  la tecnica e il significato dei suoi quadri, anche alla luce della sua vita travagliata.

Non c’è alcun dubbio che Frida Kahlo sia una figura centrale dell’arte messicana, nonché la pittrice latinoamericana più celebre del XX secolo. Con il marito Diego Rivera, tra i più importanti muralisti del Messico, formano una delle coppie più emblematiche della storia dell’arte mondiale.

Nata nel 1907 a Coyoacán, a sud di Città del Messico, ereditò e fece suoi i valori della Rivoluzione messicana, tra cui l’amore per la cultura popolare. Le canzoni, gli abiti indigeni, gli oggetti d’artigianato e i giocattoli tradizionali, insieme all’influsso religioso della madre e alle nozioni tecniche sulla fotografia acquisite dal padre, creano un legame profondo tra la sua produzione artistica – e dunque la sua esistenza – e la storia del Messico.

Frida, da bambina, fu colpita dalla poliomielite, una malattia che l’avrebbe resa per sempre claudicante dalla gamba destra; più tardi, a 18 anni, fu vittima di un incidente: l’autobus sul quale viaggiava si scontrò con un tram, e lei subì diverse fratture alla colonna vertebrale, alle vertebre lombari e all’osso pelvico, oltre a una ferita penetrante all’addome. Fu durante la lunga convalescenza che iniziò a dedicarsi alla pittura. La stessa arte di cui si discuterà il 12 novembre.

 

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