Nel cuore dell’Oltrepò Pavese, nella pittoresca Valle Staffora, sorge Varzi, un incantevole borgo che vanta una storia che si perde nel tempo, con i suoi otto secoli di tradizione. Famoso per il suo celebre salame D.O.P. e immerso in paesaggi da cartolina, Varzi è una tappa obbligata per chi desidera esplorare una delle perle più autentiche della Lombardia. Tra vie acciottolate, portici storici e un’ottima cucina, questo piccolo gioiello medievale ha tanto da offrire. Un borgo dal fascino senza tempo
Passeggiando per Varzi, si viene subito rapiti dall’atmosfera antica e suggestiva che pervade il borgo. Le sue vie in selciato, i vicoli stretti e le piazzette tranquille raccontano secoli di storia e tradizioni. Ma non è solo la bellezza architettonica a colpire: la posizione del borgo, circondato da colline verdi e boschi, aggiunge un ulteriore elemento di fascino a questa piccola perla dell’Oltrepò.
Il centro storico è un vero e proprio viaggio nel tempo, sviluppato su più livelli. Si passa dalle cantine ai portici in cima al paese, un vero piacere per gli occhi e per l’anima. Tra i punti salienti, la Via del Mercato, fiancheggiata da una doppia fila di portici medievali, è il cuore pulsante del borgo. Qui si può fare una passeggiata rilassante, respirando l’atmosfera del XIV e XVI secolo. La Torre delle Streghe, costruita nel XII secolo, è un altro simbolo del passato oscuro di Varzi, legato alla triste storia dell’Inquisizione. La bellezza dei monumenti storici
Varzi è un borgo che affascina non solo per la sua bellezza paesaggistica, ma anche per i suoi tesori storici. Tra le cose più belle da vedere ci sono le chiese locali, come la Chiesa dei Rossi, voluta dalla Confraternita della SS. Trinità e situata accanto all’ospizio dei pellegrini. La Chiesa dei Bianchi, con la sua particolare forma a quadrifoglio, è un altro esempio della ricchezza architettonica del borgo. La Chiesa di San Germano, parrocchiale del paese, completa il panorama religioso del borgo.
Uno degli edifici più affascinanti è il Castello di Malaspina, che si trova in piazza del Municipio. Qui, nel 1306, soggiornò nientemeno che Dante Alighieri, che dedicò alla famiglia Malaspina una citazione nell’“Inferno” (Purgatorio, VIII canto). Adiacente al castello, la Torre delle Streghe (risalente al 1464) si lega alla leggenda delle donne accusate di stregoneria, rinchiuse e poi bruciate vive.
Un viaggio nel cibo: salame e non solo
Oltre a regalare emozioni visive, Varzi è un vero paradiso per i buongustai. Il salame di Varzi D.O.P., conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, è un must assoluto. Assaporarlo in un panino con micca, la tipica pagnotta locale, è un’esperienza indimenticabile.
In giugno si tiene uno degli eventi più gustosi dell’anno: il “Festival del Salame di Varzi DOP. La cucina di Varzi, però, offre molto di più. Tra i piatti tipici ci sono il risotto coi funghi porcini, perfetto per l’autunno, il merluzzo con le cipolle, e la trippa con i fagioli, ideale per chi ama la cucina tradizionale lombarda. Da non perdere anche i ravioli al brasato, un piatto che esprime la vera essenza della gastronomia locale.
Dove mangiare
Per chi desidera assaporare i piatti tipici, il centro storico di Varzi e le campagne circostanti offrono ottimi ristoranti. Tra i migliori indirizzi c’è l’agriturismo Ra Cànva Da Berto, in Frazione Bognassi n.13, dove si possono gustare piatti come la spalla di manzo e gnocco fritto accompagnato da un tagliere di salame e formaggi locali. Il Ristorante Buscone, situato nella frazione di Bosmenso Superiore, è segnalato anche nella Guida Michelin, ed è un’ottima scelta per chi cerca piatti raffinati. Un’altra opzione è la Locanda Le Cicale, in piazza della Fiera, nel centro di Varzi, che offre piatti casalinghi cucinati con ingredienti freschi e genuini.
Alla scoperta degli altri borghi dell’Oltrepò
Varzi è solo uno dei tanti borghi che arricchiscono l’Oltrepò Pavese. A breve distanza, si trovano altre meraviglie come Fortunago, un antico insediamento celtico incastonato su un colle e circondato da castagni, o Zavattarello, con il suo fascino medievale e la leggenda del fantasma di Dal Verme. Golferenzo, un piccolo borgo che si distingue per i suoi vigneti, è diventato un luogo di rinascita grazie al progetto del Borgo dei Gatti, un albergo diffuso che permette di soggiornare in dimore rurali ristrutturate. Da non perdere il castello di Oramata poco distante da Varzi, è stata una delle residenze più rinomate della famiglia Malaspina. L’imponente fortezza fu eretta nel XIII secolo e divenne rapidamente una delle principali dimore nobiliari della casatai
Conclusioni
Varzi è un borgo che regala una doppia esperienza: quella visiva, tra le sue bellezze architettoniche e naturali, e quella gastronomica, con piatti che raccontano la tradizione di questa terra. Un luogo che, con i suoi otto secoli di storia, offre l’occasione di fare un viaggio nel passato, respirando l’autenticità dell’Oltrepò Pavese.
Come si arriva
Varzi è raggiungibile con facilità e comodità: in treno, sulla linea Milano-Genova, scendendo alla stazione di Voghera; in auto, dall’autostrada A21 Torino-Piacenza (casello di Voghera) e dall’autostrada A7 Milano-Genova (casello di Casei Gerola). Per il ritorno alla Stazione di Voghera è possibile utilizzare la Linea 151 di Autoguidovie che parte dalla Piazza della Fiera di Varzi.