Home News Cesano Una poltrona per 11 (spettacoli): il meglio della stagione al Teatro Cristallo

Una poltrona per 11 (spettacoli): il meglio della stagione al Teatro Cristallo

Grandi attori in arrivo a Cesano Boscone: da Marina Massironi a Ivana Monti, da Emilio Solfrizzi a Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato sino ad Angela Finocchiaro e a Elio delle storie tese……

0
Nella foto, Marina Massironi ed Elio delle Storie tese, protagonisti di due spettacoli in scena al teatro Cristallo di Cesano Boscone
marina-massironi-elio-storie-tese
Nella foto, Marina Massironi ed Elio delle Storie tese, protagonisti di due spettacoli in scena al teatro Cristallo di Cesano Boscone

Undici spettacoli: 7 in abbonamento, 4 fuori. È questo il ricco cartellone della stagione teatrale che il teatro Cristallo propone agli appassionati e non. I nomi degli attori che calcheranno il palcoscenico di via Pogliani? I migliori che si possa immaginare. Si va da Marina Massironi a Matteo Brancaleoni, da Ivana Monti a Emilio Solfrizzi e poi, assieme a tanti altri, Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato sino ad Angela Finocchiaro. Questi solo per gli spettacoli in abbonamento. Fuori abbonamento sarà la volta di Elio delle storie tese che canterà e reciterà Jannacci, di Antonella Questa, Teresa Cinque e Valentina Melis (impegnate in un recital in occasione della giornata internazionale della donna), di Lucilla Giagnoni e Filippo Caccamo. Queste sono, nello specifico, le opere che andranno in scena.

“Fred”

La stagione in abbonamento prende il via il prossimo 29 novembre con lo spettacolo “Fred”, un omaggio a Fred Buscaglione, artista eccezionale e acclamato, che ha segnato la storia culturale e musicale del nostro Paese. Attraverso il teatro di Matthias Martelli, che mischia gestualità, mimica e parola, con la musica dal vivo di Roy Paci e le invenzioni registiche di Arturo Brachetti, la messa in scena accompagna lo spettatore attraverso la vita e le canzoni di un genio assoluto. Una miscela di note, parole e immagini che faranno scoprire un altro Fred, potente e fragile, simbolo della sua epoca e nel contempo capace di parlare al futuro.

“Il marito invisibile”

Si passa poi a martedì 12 dicembre alle 21 con “Il marito invisibile”, un’esilarante commedia sulla scomparsa della nostra vita di relazione. Le due protagoniste Marina Massironi e Maria Amelia Monti, accompagnano con la loro personalissima comicità in un viaggio che dà i brividi per quanto è scottante e attuale. Durante una videochat Lorella annuncia a sorpresa: mi sono sposata! La cosa sarebbe già straordinaria di per sé, vista la sua proverbiale sfortuna con gli uomini. Ma diventa ancora più incredibile quando lei rivela che il nuovo marito ha, come dire,… non proprio un difetto, una particolarità: è invisibile. Fiamma che teme che l’isolamento abbia prodotto danni irreparabili nella mente dell’amica, si propone di aiutarla…

“Uomo e galantuomo”

Anno nuovo, autore classico. Giovedì 11 gennaio, ecco in scena “Uomo e galantuomo” il primo testo in tre atti di Eduardo De Filippo, scritto nel 1922. Grazie a un meccanismo comico straordinario, narra la storia di una compagnia di guitti scritturati per una serie di recite in uno stabilimento balneare. Proverbiale la scena delle prove di ” Mala Nova ” di Libero Bovio, in cui un suggeritore maldestro, continuamente frainteso dagli attori, ne combina di tutti i colori. Poi gli intrecci amorosi si mescolano alla finta pazzia, unica via per evitare duelli e galera. Gli interpreti sono straordinari. A cominciare da Geppy Gleijeses, allievo di Eduardo, eletto migliore attore europeo nel 2018 dall’Accademia Europea Medicea; Lorenzo Gleijeses, allievo prediletto di Eugenio Barba; Ernesto Mahieux: David di Donatello per ” L’imbalsamatore ” di Matteo Garrone sarà il Conte Tolentano.

“Una vita che sto qui”

Martedì 30 gennaio, il Lorenteggio, uno dei comprensori di case popolari tra i più degradati di Milano si trasferisce sul palco del Cristallo. Il quartiere sarà sottoposto a ristrutturazione e i residenti temporaneamente spostati altrove. Nonostante la prospettiva di una nuova vita con qualche comodità in più, gli inquilini anziani fanno resistenza. Tra loro, Adriana (una straordinaria Ivana Monti), vecchia milanese comicamente scorbutica. Nel suo fatiscente appartamento, attorniata da scatoloni, la donna affronta la sfida rievocando la propria storia e quella di una Milano che non esiste più. In quella casa ci è entrata da bambina e quei quarantotto metri quadri le sembravano una reggia. Ormai la cucina è logorata dal passare del tempo ed è ancora ferma agli anni ’70, epoca in cui lei costruiva la vita di esperienze che ora ricorda attraverso quegli abiti racchiusi negli scatoloni del suo forzato trasloco. Un vestito celeste parla di una gioventù vissuta nel periodo del florido dopoguerra, in una famiglia onesta, con una mamma attenta e un padre premuroso. Adriana amava molto il suo papà e lo descrive come un fervente partigiano, uno sfegatato tifoso del Milan e un grande appassionato di opera lirica; un uomo affettuoso ma sempre pronto a lottare per le sue idee senza alcun timore.

“L’anatra all’arancia”

Si passa poi al 15 febbraio. Claudio Greg Gregori dirige Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli ne L’anatra all’arancia di William Douglas Home e Marc-Gilbert Sauvajon. Ogni mossa dei protagonisti ne rivela le emozioni, le mette a nudo a poco a poco e il cinismo lascia il passo ai timori, all’acredine, alla rivalità, alla gelosia; in una parola all’Amore, poiché è di questo che si parla. “L’Anatra all’Arancia” è una commedia che ti afferra immediatamente e ti trascina nel suo vortice di battute sagaci, solo apparentemente casuali, perché tutto è architettato come una partita a scacchi. La trasformazione dei personaggi avviene morbida, grazie a una regia che la modella con cromatismi e movimenti talvolta sinuosi, talvolta repentini, ma sempre nel rispetto di un racconto sofisticato in cui le meschinità dell’animo umano ci servano a sorridere, ma anche a suggerirci il modo di sbarazzarsene.

“Così è (se vi pare)”

Il 14 marzo, tutti in piedi. Arrivano Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato in “Così è (se vi pare)”. Scritta nel 1917, quella che a nostro avviso, con i “Sei personaggi”, è la più bella commedia di Pirandello, presenta il vano tentativo di far luce, in una città di provincia, sull’identità della moglie del nuovo segretario di Prefettura: si tratta della figlia della Signora Frola, come questa sostiene con assoluta certezza? Oppure quella donna è morta tra le macerie di un terremoto e la moglie del segretario è tutt’altra persona (com’egli sostiene)? Così è, se vi pare… ognuno di noi ha la sua verità! L’idea dell’allestimento nasce da una strepitosa intuizione di Giovanni Macchia, il più rilevante critico di Pirandello: il cannocchiale rovesciato. Le cose più vicine, vissute, torturanti, furono viste con il binocolo rovesciato: da quella distanza che ne permettesse la meditazione assorta o l’ironia o addirittura il grottesco.

“Il calamaro gigante”

La stagione in abbonamento si chiude il 9 aprile, quando sul palco di via Pogliani si esibiranno Angela Finocchiaro e Bruno Stori ne “Il calamaro gigante”. La vita di Angela è assurda e incomprensibile, come quella di ognuno di noi. Da ragazza tanti sogni e passioni le facevano battere il cuore, ma i binari rigidi della società e della famiglia l’hanno portata a una situazione che è come un boccone amaro incastrato in gola, e non va né su né giù. Oggi più che mai: tornava a Milano per la cena dell’ufficio, ma il rientro dei vacanzieri dal mare la blocca in coda verso Roncobilaccio. Angela maledice tutta quella gente, maledice pure il mare da cui tornano. E ha ancora la bocca aperta, quando un’onda impossibile la porta via, travolgendo e stravolgendo la sua vita. In un vortice fuori dal mondo e dallo spazio, dove si ritrova a girare insieme a un tipo strano e antiquato, Montfort, che arriva da un’altra nazione e un altro secolo, e in comune hanno solo di non sapere come sono finiti lì. Così inizia il loro viaggio, che onda dopo onda li sbatterà a vivere le avventure di donne e uomini che invece hanno avuto il coraggio di abbracciare il mare e la vita come un’unica, strabiliante meraviglia.

FUORI ABBONAMENTO

“Ci vuole orecchio”

Gli spettacoli fuori abbonamento debuttano il 21 febbraio con Elio delle storie tese che canta e recita Enzo Jannacci. Il “poetastro” come amava definirsi, è stato il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. E ogni volta il suo sguardo, poetico e bizzarro, è riuscito a spiazzare, a stupire: popolare e anticonformista contemporaneamente. Jannacci è anche l’artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie degli anni ’60 e ’70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo realissimo e toccante, dove agiscono miriadi di personaggi picareschi e borderline, ai confini del surreale. “Roba minima” , diceva Jannacci: barboni, tossici, prostitute coi calzett de seda, ma anche cani coi capelli o telegrafisti dal cuore urgente. Un Buster Keaton della canzone, nato dalle parti di Lambrate, che verrà rivisitato, reinterpretato e ” ricantato ” da Elio.

“Stai zitta!”

Per celebrare la giornata internazionale della donna, l’11 marzo, in via Pogliani arrivano quattro donne scatenate: Antonella Questa, Teresa Cinque, Valentina Melis e la regista Marta Dalla Via che hanno sempre avuto qualche difficoltà a stare zitte e lo dimostrano in questi anni i loro tanti spettacoli, video e libri, che affrontano, con ironia e intelligenza, tematiche sociali e anche femministe. Portano in scena “Stai zitta”, uno spettacolo comico e dissacrante su quanto la discriminazione di genere passi spesso proprio dal linguaggio. Le ” frasi che non vogliamo più sentirci dire! ” contenute nel libro, offrono così l’occasione di raccontare la società contemporanea attraverso una carrellata di personaggi e di situazioni surreali. Dal mansplaining all’uso indiscriminato del nome proprio per le donne, passando per la celebrazione della figura ” mamma e moglie di… “.

“La santa innamorata – chi era Gianna Beretta Molla?”

In occasione del quaresimale con il Decanato di Cesano Boscone fari puntati su Gianna Beretta Molla, “la santa innamorata”. Innamorata perché questa è una delle dimensioni fondamentali della sua esistenza. Innamorata di Piero, prima fidanzato poi marito, dei suoi figli, della sua professione di medico, innamorata di Cristo; innamorata della vita in tutti i suoi aspetti, anche se poi alla sua esistenza ha saputo rinunciare perché la vita della figlia – che ancora doveva nascere – veniva prima. Un reading teatrale di e con Lucilla Giagnoni con le musiche di Paolo Pizzimenti.

“Le Filippiche”

Il cartellone fuori abbonamento si esaurisce il 24 maggio con “Le Filippiche”, nuovo spettacolo teatrale di Filippo Caccamo. Si tratta di un affascinante e coinvolgente viaggio nella comicità dell’artista lodigiano che porta sul palco un assortimento di personaggi esilaranti, stravaganti e memorabili. Attraverso brillanti monologhi e dialoghi incalzanti, l’artista crea un affresco comico del tutto innovativo che ammicca alle dinamiche del mondo dell’insegnamento, dove nasce la sua prima ispirazione, ma poi si allarga ben oltre il contesto scolastico, abbracciando la vita di tutti i giorni. Con sguardo acuto e sensibile, Caccamo affronta temi universali come l’amore, l’amicizia, le relazioni familiari, le gioie e i problemi quotidiani. Utilizzando la sua abilità nel maneggiare le parole e il suo talento musicale, il tutto condito con una scenografia vivace e creativa, lo showman trasforma queste situazioni comuni in momenti di riflessione, risate, emozioni. “Le Filippiche” è un invito a ridere, a pensare, e soprattutto a riconoscere l’importanza delle piccole e grandi sfide che ci accompagnano lungo il cammino.

Info utili

E per chiudere qualche informazione utile agli appassionati del teatro. Sino al 7 ottobre 2023, dalle 17 alle 18.30 da lunedì a domenica i vecchi abbonati possono esercitare il loro diritto di prelazione, mentre la campagna nuovi abbonati prende il via dal 9 ottobre e si protrarrà sino al 29 novembre 2023. La vendita dei biglietti dei singoli spettacoli, invece, inizia sabato 14 ottobre dalle 10 alle 12 e poi tutti i giorni, da lunedì a domenica, dalle 17 alle 18.30. On line si possono acquistare a partire da sabato 14 ottobre 2023 alle 12.30 (www.cristallo.net). Buona stagione teatrale a tutti!

 

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Exit mobile version