In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione del Tumore della Cervice Uterina, prevista il 17 novembre, Regione Lombardia vuole sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore della cervice uterina. Grazie alla collaborazione con le Ats regionali e le Università lombarde, fino al 22 novembre saranno organizzati Open Day vaccinali presso gli Atenei, offrendo alle ragazze e ai ragazzi fino ai 26 anni la possibilità di ricevere il vaccino anti-hpv.
Il tumore della cervice uterina, riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come il primo tumore interamente riconducibile a un’infezione, rappresenta la quarta neoplasia più comune tra le donne, specialmente in età giovanile. L’infezione da hpv (Papilloma Virus Umano), trasmissibile sessualmente, è la causa principale della patologia. Attraverso la prevenzione primaria (vaccinazione) e secondaria (screening), è possibile ridurre drasticamente l’incidenza di questa neoplasia, identificando e trattando in tempo le lesioni precancerose.
Si sviluppa nella parte inferiore dell’utero, nella cervice da cui prende il nome. Quest’ultima è in diretto collegamento con la vagina e può essere suddivisa in due parti, dette endocervice ed esocervice (quella più vicina alla vagina). Le cellule che rivestono queste due zone della cervice sono di tipo diverso: nell’ectocervice si trovano delle cellule squamose, mentre nell’endocervice si hanno cellule ghiandolari. Entrambi i tipi cellulari si incontrano nella cosiddetta zona di transizione. La maggior parte dei tumori della cervice ha origine proprio da cellule che si trovano in questa zona “di confine”.
In Italia il cancro della cervice è la nona neoplasia per incidenza nel sesso femminile, con riscontro di circa 2.100 nuovi casi all’anno. La mortalità è costantemente in calo negli ultimi vent’anni, mentre la probabilità di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è aumentata nello stesso periodo dal 63% al 68%
Regione Lombardia offre il vaccino anti-HPV gratuitamente a ragazze e ragazzi nell’anno del dodicesimo compleanno, e la vaccinazione resta gratuita fino ai 26 anni. Inoltre, il programma di screening gratuito, rivolto alle donne tra i 25 e i 64 anni, prevede controlli periodici come il Pap test e il test hpv-dna, fondamentali per individuare e trattare precocemente eventuali lesioni precancerose. Durante gli Open Day nelle Università, i giovani potranno ricevere gratuitamente il vaccino anti-HPV e ricevere informazioni dettagliate sui programmi di prevenzione del tumore della cervice uterina e sulle modalità per accedere ai centri vaccinali.
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