Si arricchisce di un nuovo atto la vicenda dei parcheggi “abusivi” realizzati dal Comune in Piazza Risorgimento a Trezzano. La Corte d’Appello di Milano, infatti ha sospeso l’ esecutività della sentenza di primo grado che condannava il municipio trezzanese ad eseguire in tempi brevissimi lavori di ripristino dell’area. I giudici hanno anche fissato una nuova udienza per disutere della vicenda: si terrà il 6 marzo 2018.
Primo grado
Lo scorso agosto, la Quarta sezione civile del Tribunale di Milano, aveva condannato il Comune per i danni provocati dai lavori per la realizzazione dei parcheggi di piazza Risorgimento e nel controviale di via Indipendenza. I giudici di primo grado avevano sottolineato che quei lavori erano stati realizzati dalle ditte appaltatrici in modo “negligente” e senza che tra comune e privati, proprietari di quelle aree, esista una regolare convenzione.
La penale
Il ripristino dell’area doveva avvenire entro e non oltre il 28 febbraio 2018 pena il pagamento di una penale di 2mila euro per ogni settimana di ritardo. Il Comune era stato anche condannato al pagamento dei danni nei confronti dei proprietari dei box, dei costi della perizia del consulente del tribunale, delle spese del giudizio. Nelle scorse settimane, era stato richiesto di sospenderne l’esecutività perché secondo i legali e i tecnici “impossibile per il Comune di Trezzano intervenire sul parcheggio nei tempi brevissimi richiesti dal giudice". Questa volta l'amministrazione ha segnato un punto a suo favore.
La nota
“La decisione della Corte d’Appello – ha dichiarato in una nota stampa il sindaco Fabio Bottero – conferma la correttezza del percorso intrapreso dal nostro Comune e ringrazio la nostra struttura e il legale incaricato per aver chiesto la sospensione dell’esecutività di una sentenza che riteniamo ingiusta oltre che impossibile per noi rispettare. Porteremo in Appello le nostre motivazioni, consapevoli di dover gestire un contenzioso ereditato di cui non abbiamo responsabilità”.
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