Migliorare la segnaletica orizzontale e vertical, installare “visual” catarifrangenti notturni in entrambe le direzioni alle estremità del ponte della Tangenziale, installare bande luminose e sonore lungo la vecchia Vigevanese prima e dopo lo svincolo di accesso/uscita della tangenziale. Sono questi i primi interventi decisi per migliorare la sicurezza dello svincolo della Tangenziale ovest sulla vecchia Vigevanese.
Secondo round in Prefettura
Sono stati adottati durante un riunione tenutasi nei giorni scorsi in Prefettura alla quale hanno partecipato il sindaco di Trezzano, Fabio Bottero, e i rappresentanti della polizia locale dei comuni del Sud ovest milanese, di Città Metropolitana, della Serravalle e della polizia stradale Gli interventi rientrano in un periodo di sperimentazione di 6 mesi al termine del quale tutti i protagonisti di questa vicenda si ritroveranno in Prefettura. E se non saranno serviti a migliorare la sicurezza sarà valutata la possibilità di installare un autovelox e il miglioramento dell’illuminazione notturna dell’intera area.
La battaglia del Comitato
La pericolosità dello svincolo sulla Vecchia Vigevanese è certificate dai numeri. Sessanta incidenti dal 2013 a oggi, circa uno al mese, una trentina di scontri frontali, 47 feriti, 18 patenti ritirate. Si tratta di numeri raccolti dalla polizia locale di Trezzano e dalla Milano Serravalle. Per migliorare la sicurezza, lo scorso autunno era nato un comitato che a lungo si è battuto, cercando di coinvolgere le istituzioni. Dopo molte polemiche, finalmente, lo scorso giugno, La Prefettura di Milano aveva convocato l’incontro per comprendere meglio le criticità segnalate dal Comitato Incrocio Vecchia Vigevanese Tangenziale e dal Comitato Centro Storico di Trezzano.
La presa di coscienza
Dopo i primi tentennamenti, finalmente, anche il sindaco di Trezzano sembra aver recepito il problema e, in una nota stampa diffusa dopo il secondo incontro in prefettura, ha sottolineato che “quello svincolo è pericoloso ed è necessario effettuare interventi a breve termine, trovando soluzioni concrete e immediate, perché non è più tempo di ipotesi futuribili”.
La priorità
“La questione è per noi prioritaria – ha proseguito nello stesso comunicato, il primo cittadino trezzanese – Sono quindi necessari interventi massicci. Attualmente tali interventi non sono sostenibili economicamente da parte dei due Enti competenti: la società Serravalle e Città Metropolitana. In attesa anche degli eventuali sviluppi inerenti la variante al PGT che coinvolge anche l’Area Cascina Antonietta adiacente allo svincolo, occorre intanto intervenire con le prime azioni immediate, concordate con tutti gli enti coinvolti sia durante il sopralluogo di fine giugno sia nell’incontro di mercoledì 12 in Prefettura”.