Home Attualità Trezzano: una puzza nauseabonda invade il quartiere Boschetto, l’allarme dei residenti

Trezzano: una puzza nauseabonda invade il quartiere Boschetto, l’allarme dei residenti

Sono decine gli abitanti che si lamentano dell’odore acre che penetra nelle narici e si impregna negli abiti

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Nella foto il cortile dell'azienda da cui proverrebbe la puzza che invade il quartiere Boschetto
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Nella foto il cortile dell’azienda da cui proverrebbe la puzza che invade il quartiere Boschetto

Sono decine gli abitanti del quartiere Boschetto che si lamentano dell’odore acre che penetra nelle narici e si impregna negli abiti. In alcune ore diventa nauseante. Sono tre giorni che l’aria è irrespirabile. Ha cominciato venerdì e oggi, domenica, non si ancora dissolta. La situazione sta diventando insostenibile

Il cubo

La puzza, a più riprese, invade tutto il quartiere Boschetto: via Boccaccio, via Ariosto, via Edison, via Pergolesi. Colpisce soprattutto gli edifici che si affacciano su via Edison. La puzza proverrebbe ancora una volta dalla  Siit (produce integratori alimentari e dispositivi medici), di via Boccaccio, una specie di gigantesco cubo in cemento attraversato da tubature in cui scorre chissà che cosa.

La storia si ripete?

Un fenomeno denunciato sin da luglio 2021 e dopo un periodo di relativa tranquillità, nei giorni scorsi, si è ripresentato. L’apice, nella giornata di sabato in cui alcuni residenti hanno lamentato: “ci viene da vomitare”. Gli stessi hanno denunciato di “non avere via di scampo” perché la puzza invade le case e permane a lungo.

Il guasto

Nel 2021 lo stesso sindaco Bottero aveva ricevuto rassicurazioni dai  rappresentanti della Siit, secondo cui le cause della fuoriuscita di vapori nauseabondi era causato da un guasto al sistema produttivo, guasto che poi sarebbe stato riparato. Il guasto si è ripresentato? Essendo il week end, comune e uffici pubblici sono chiusi nessuno ha potuto verificare.

La putrefazione

Nel 2021 la puzza era stata generata sempre secondo i vertici dell’azienda sotto accusa, da alcuni agenti naturali utilizzati in una delle produzioni, che invece di essere smaltiti dai depuratori interni, erano andati in putrefazione. La loro decomposizione avrebbe provocato i fumi che poi si erano diffusi nel quartiere. È accaduta la stessa cosa?

L’intervento del Comune

Come fare per ripararsi? In via Ariosto, in via Pergolesi, in via Boccaccio abitano centinaia di residenti. Nella stessa via Boccaccio, c’è un edificio in cui vivono alcune famiglie, che si affaccia sul cortile della azienda in questione. La stragrande maggioranza è concorde: il focolaio si sviluppa proprio lì. Tutti si augurano che domani il Comune possa intervenire.

 

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