Trezzano si prepara a diventare un modello di inclusione sociale grazie a un progetto innovativo che mira a integrare i bambini con disabilità nei corsi sportivi del territorio. A partire da settembre, il progetto di “Impronte Educative”, promosso in collaborazione con il Gruppo Inclusione Famiglie (Grupifh), di cui Impronte Educative fa attualmente parte, offrirà un supporto strutturato per facilitare l’integrazione dei bambini con disabilità nelle attività sportive locali, insieme ai loro coetanei normodotati. Era stato pocketnews.it lo scorso aprile a denunciare le difficoltà per i bambini con disabilità ad essere integrati nei corsi sportivi delle società del territorio con amici/compagni. Emblematico il caso di Lavinia (6 anni, diversamente abile), che solo dopo la pubblicazione del nostro articolo ha coronato il suo sogno: danzare (Leggi qui). (E anche qui) Oggi finalmente è arrivata la svolta.
Un passo avanti
Il progetto, che ha vinto un bando comunale nell’ambito del bilancio partecipativo con un finanziamento di 33mila euro, segna un passo avanti significativo nella promozione dell’inclusione sociale. L’iniziativa coinvolgerà circa 30-35 bambini con disabilità, che verranno inseriti in diversi corsi sportivi, come calcio, atletica, basket o ginnastica artistica. Grazie alla presenza di educatori specializzati, gli allenatori saranno affiancati da personale formato ad hoc per supportare l’integrazione dei bambini, garantendo un ambiente inclusivo e accogliente.
Un supporto per le famiglie
Un aspetto fondamentale del progetto è il coinvolgimento attivo delle famiglie. Prima di avviare i corsi, tutti i genitori interessati saranno invitati a partecipare a un colloquio con un educatore specializzato, durante il quale verranno fornite informazioni dettagliate sul progetto e suggerimenti su come scegliere la società sportiva più adatta alle esigenze del proprio figlio. Questo primo incontro sarà cruciale per creare una rete di supporto che aiuti le famiglie a orientarsi nel territorio e a comprendere meglio le dinamiche dell’integrazione sportiva.
Educatore gratuito
L’intervento dell’educatore sarà completamente gratuito, mentre la partecipazione ai corsi sportivi seguirà le tariffe standard previste dalle società sportive locali. Questo approccio permette di abbattere le barriere economiche che spesso ostacolano l’accesso allo sport per i bambini con disabilità, offrendo a tutte le famiglie la possibilità di far partecipare i propri figli a queste attività.
Collaborazione e continuità educativa
Oltre all’integrazione sportiva, il progetto prevede anche attività scolastiche per promuovere l’inclusione tra bambini con disabilità e i loro compagni normodotati. Due plessi scolastici locali, le scuole Gobetti e Franceschi, saranno al centro di questa iniziativa, che coinvolgerà circa 300 bambini tra la scuola materna e primaria. Verranno attivati laboratori e attività artistiche per favorire la collaborazione e l’inclusione all’interno del contesto scolastico.
Una comunità virtuosa
Il progetto sarà presentato ufficialmente il 15 settembre durante un grande evento, una festa dello sport, organizzato dal comune di Trezzano, in collaborazione con Grupifh, Impronte Educative e l’associazione sportiva We Run The Street. La giornata, che includerà anche una simulazione di Paralimpiadi, sarà un’occasione per sensibilizzare la comunità sull’importanza dell’inclusione e per celebrare lo sport come strumento di unione e crescita collettiva.
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