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Trezzano, Nuova Vigevanese al buio? La colpa è di un brutto pasticcio burocratico

A2A contro Anas si affrontano a colpi di carte bollate per capire come gestire l’illuminazione sui controviali della statale, intanto i residenti protestano in Comune

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Nella foto il tratto di Nuova Vigevanese che attraversa Trezzano con i pali della luce privi di illuminazione
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Nella foto il tratto di Nuova Vigevanese che attraversa Trezzano con i pali della luce privi di illuminazione

Nuova vigevanese al buio? La colpa è di un pasticcio burocratico che si è creato tra A2A che gestisce i pali dell’illuminazione e Anas che gestisce la strada. Dopo le schermaglie tra gli avvocati, le due società a partecipazione pubblica sono finite davanti al Tar che dovrebbe decidere chi ha ragione. Il pericolo sono i tempi della giustizia, anche quella amministrativa. Mentre se ne discuterà, le strade rimarranno senza luce. La “querelle” è stata resa pubblica da un articolo pubblicato ieri mattina su Italia Oggi a firma Francesco Cerisano. Che cosa ha scritto il giornalista milanese?

Pec e avvocati

“Tra i due litiganti i cittadini restano al buio. I due litiganti sono A2A e Anas e i cittadini sono gli abitanti di Trezzano sul Naviglio e gli automobilisti che nelle ore serali attraversano la Statale 494 “Vigevanese” nel tratto ricompreso nel territorio del comune. Il braccio di ferro tra la multiservizi lombarda e il gestore della rete stradale sta infatti bloccando da mesi i lavori di efficientamento e messa a norma degli impianti di illuminazione lungo la Statale. E come nel più classico dei casi di burocrazia impazzita, i due litiganti da mesi dialogano solo attraverso pec e avvocati mentre a farne le spese è il comune di Trezzano che ogni giorno deve rispondere alle lamentele della popolazione per una strada divenuta ormai poco sicura lungo le corsie e anche nei controviali abitati”.

Trovare una soluzione

“Il sindaco Fabio Bottero – continua il testo – alza le mani ma non può far molto se non augurarsi che A2A e Anas raggiungano al più presto un accordo. “I cittadini di Trezzano stanno pagando le conseguenze di un pasticcio burocratico che deve trovare una soluzione”, dice a ItaliaOggi. “Ho chiesto un incontro all’amministratore delegato di Anas, Aldo Isi, per cercare di sbloccare la situazione. Noi non vogliamo ricorrere ai giudici, confidiamo nella ragionevolezza delle parti in causa”.

L’oggetto del contendere

“Ma qual è l’oggetto del contendere? – si chiede il giornalista di Italia Oggi – Il comune di Trezzano ha affidato ad A2A la concessione mediante project financing del servizio di gestione e manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione che saranno convertiti a Led, più efficienti dal punto di vista energetico. Nella riqualificazione è compreso il tratto della Statale “Vigevanese” che attraversa il territorio comunale. E qui iniziano i problemi”.

Decreti e controdecreti

“Anas – è la spiegazione del pasticcio – si appella a un decreto ministeriale del 2006 per sostenere che A2A debba corrisponderle un canone concessorio, vista la presenza sulla sede stradale di  “elementi fissi” come i nuovi pali installati per illuminare meglio il tratto di strada, in aggiunta e in sostituzione di quelli precedenti. A2A ribatte che in passato il canone non è mai stato chiesto a nessun gestore di illuminazione pubblica né tantomeno al comune. E per questo si oppone al pagamento, eccependo come i pali di illuminazione non vadano ad occupare la sede stradale per un uso commerciale o privato. Anzi, rilancia la società, i pali della luce svolgono un servizio pubblico illuminando la viabilità”.

Le barriere di sicurezza

“Anas – il pasticcio si allarga – sembra convincersi delle ragioni della controparte e rinuncia al canone. Tutto risolto? Nemmeno per sogno perché Anas torna all’attacco e chiede ad A2A l’installazione di barriere di sicurezza in prossimità dei pali della luce laddove non presenti. E qui ricomincia il braccio di ferro legale perché A2A ribatte che si tratta di un onere è a carico del gestore della strada che in quanto tale è tenuto a garantirne la sicurezza. In questo ping pong di missive da parte dei rispettivi uffici legali, Anas, lamenta A2A, non sta rilasciando il permesso di operare anche per riparare semplici guasti”.

Le lamentele

Le conseguenze? “il traffico sulla Statale risulta “estremamente critico” e i cittadini si lamentano. Ovviamente prendendo di mira il sindaco Bottero, che però può fare poco. “Avevamo anche pensato di ricorrere allo strumento dell’ordinanza contingibile e urgente per costringere le parti in causa a mettere in sicurezza gli impianti e illuminare i controviali abitati, ora quasi completamente al buio, ma questa soluzione non è stata ritenuta fattibile dai nostri uffici legali”.

Soluzione stragiudiziale

“A questo punto – conclude Cerisano – resta una sola via: quella della causa legale. E A2A ha deciso di intraprenderla. Ieri la società ha depositato ricorso al Tar contro Anas e ha chiesto al comune di Trezzano di intervenire “ad adiuvandum” nel giudizio. Ma Bottero si augura che ci siano ancora i margini per risolvere la querelle in via stragiudiziale. “Una lunga controversia legale sarebbe il fallimento di tutto il sistema. Con i tempi della giustizia si rischierebbe di andare per le lunghe e a perderci sarebbero i cittadini per l’incapacità di gestione dei problemi da parte di chi è deputato a risolverli”. Insomma, se le beghe burocratiche hanno spento le luci sulla Vigevanese, il buon senso potrebbe e dovrebbe riaccenderle”. Almeno così si spera.

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