
“Voglio guadagnarmi la fiducia dell’assemblea”. È questo il primo messaggio che Fabio Bottero, ex sindaco di Trezzano, ha lanciato durante il suo debutto, avvenuto ieri, nel Consiglio comunale di Milano come Assessore all’edilizia residenziale pubblica.
Dopo la nomina a sorpresa arrivata giovedì, Fabio Bottero (successore del dimissionario Guido Bardelli travolto dallo scandalo SalvaMilano) ieri ha tenuto il suo primo discorso all’interno dell’aula consiliare di Palazzo Marino. Sindaco di Trezzano dal 2014 al 2024, non ha lasciato un bel ricordo (gli si contesta lo stato di abbandono in cui versa la città) tanto che la coalizione di cui era uno dei leader riconosciuti è stata battuta dal centrodestra alle elezione dello scorso giugno.
Dopo aver ringraziano il sindaco Sala, Bottero ha tracciato le linee del suo operato che punta ad “assicurare un’abitazione decorosa e dignitosa soprattutto alle persone che vivono in una situazione di difficoltà economica” e ha annunciato di essere già al lavoro negli uffici di via Larga”. L’ex sindaco di Trezzano rivolgendosi a tutti i consiglieri, senza esclusione di schieramenti ha promesso: “Qualcuno non mi conosce e dunque mi dovrò guadagnare la sua fiducia con il lavoro”.
Le priorità del suo programma sono “recuperare gli alloggi sfitti” e “l’efficientamento energetico” degli stabili comunali”. Sulla questione della mancata delega al Piano Casa, assegnata all’assessore a Bilancio e Demanio Emmanuel Conte, Bottero non ne fa una questione: “Io potrò concentrarmi nello specifico sull’edilizia residenziale pubblica, spero di ottenere i risultati migliori possibili e quindi va bene così”.