Home Politica Trezzano, il Consiglio comunale boccia l’accoppiata Falcone-Borsellino

Trezzano, il Consiglio comunale boccia l’accoppiata Falcone-Borsellino

Negata dalla maggioranza che governa il paese la titolazione congiunta di una piazza ai due giudici

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Falcone-borsellino-bocciati-comune-di-TrezzanoScelte che lasciano perplessi. Sono quelle che sempre più spesso prende la maggioranza che governa Trezzano. L’ultima in ordine di tempo è quella adottata ieri sera durante l’ultimo consiglio comunale. Ha infatti votato contro una mozione che chiedeva di modificare la titolazione dell’attuale piazza Falcone dedicandola anche al giudice Borsellino e il posizionamento, accanto a quella già esistente dedicata a Falcone, di una targa che renda omaggio alle vittime dell’attentato a Paolo Borsellino.

Apriti cielo! Quello che sembrava essere una richiesta assolutamente condivisibile è diventata un ulteriore elemento di scontro. La proposta è stata bocciata e a nulla è servito l’accorato appello del capogruppo del M5stelle a superare le barriere che sembrano ormai insormontabili tra maggioranza e opposizione all’interno dell’assise cittadina.

Nella sua relazione, Villa ha sottolineato quanto Falcone e Borsellino fossero amici. Assieme hanno combattuto la mafia. Sono morti a poco meno di due mesi di distanza. Le immagini che li ricordano li ritraggono l’uno vicino all’altro, sorridenti. “Testimoniare il riconoscimento di entrambi nello stesso luogo avrebbe – secondo l’esponente grillina – anche il significato di sottolineare le battaglie comuni svolte contro la mafia”.

È stato il sindaco Fabio Bottero a rispondere alla richiesta. Come? Rigettandola. Dopo aver sottolineato che “tutti li pensiamo vicini,” riferito ai due giudici, ha detto che l’Amministrazione pensa ad un altro luogo da dedicare a Borsellino senza indicarlo. Il motivo per cui non è possibile accomunarli nel luogo del ricordo?

La risposta ha seminato sconcerto tra i presenti. Il sindaco ha infatti spiegato che, in passato, si sono incontrate notevoli difficoltà nel seguire la procedura della variazione toponomastica per l’intitolazione di largo Falcone tanto che (probabilmente ndr) non sarebbe ancora conclusa e per questo motivo non “si ritiene pratico procedere a una variazione della toponomastica per aderire alla richiesta contenuta nella mozione”.

Modificare la toponomastica è così difficile? Sulle rive del Naviglio sì, tanto da scoraggiarla. Il problema è che aree, strade e quant’altro libere ce ne sono davvero poche. Nella replica, Villa ha infatti ricordato che non si è ancora proceduto all’individuazione di un luogo da intitolare al personale sanitario deceduto nell’adempimento del proprio dovere, svolto in condizioni tragiche, nella prima fase della pandemia”. Richiesta presentata mesi fa e mai soddisfatta.

In difesa del sindaco e della sua scelta sono scesi in trincea alcuni consiglieri di maggioranza che hanno snocciolato altre figure che meriterebbero il riconoscimento di un pubblico ricordo passando dal giudice Levatino a La Torre e Mattarella, a Impastato nessuno dei quali, però ha mai avuto il legame con Falcone.

La conclusione della vicenda? Pur apprezzando lo spirito della mozione, i gruppi di maggioranza hanno votato contro. La motivazione? “Motivi pratici”. Con tanti auguri a due amici che hanno dato la vita per combattere la mafia e che l’immaginario collettivo, e non solo, ritiene inseparabili.

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