Si tratta di quattro soggetti di origine egiziana ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di rapina aggravata. Gli arresti, (tre eseguiti a Trezzano, uno a Treviglio località in cui uno degli indagati, raggiunta la maggiore, età aveva trovato lavoro) sono la conseguenza delle indagini avviate dai carabinieri di Trezzano lo scorso giugno. Due prostitute si erano presentato in caserma e avevano raccontato di essere state aggredite e rapinate da quattro ragazzi extracomunitari.
Gli investigatori hanno ricostruito in maniera dettagliata tre episodi commessi tra giugno e luglio del 2022. Non solo. Hanno anche identificato gli autori. “Dalle indagini condotte – riporta il comunicato stampa diffuso dal Comando provinciale di Milano dei Carabinieri – si è accertato che gli appartenenti alla gang, agivano palesando spregiudicatezza, anche armati di mazze da baseball, con una abituale propensione all’aggressività, nel contesto di atti di prevaricazione gratuiti creati in ragione di un loro risentimento verso gli italiani”.
La notizia ha colto di sorpresa il sindaco Fabio Bottero che di Villa Amantea è stato, in passato, dirigente. “Un fatto estremamente grave – ha confessato– che colpisce la nostra comunità e costringe tutti noi, amministratori, operatori e volontari, a una seria e profonda riflessione. Desidero esprimere la nostra solidarietà alle donne colpite da violenza e rapine, è davvero un grande dolore per tutti noi”.
“ Continuiamo – ha concluso – a credere nella validità del progetto ministeriale SAI (il sistema pubblico per l’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati, diffuso su tutto il territorio italiano ndr). È però evidente che insieme agli operatori di Villa Amantea dobbiamo obbligatoriamente approfondire la vicenda e capire come agire affinché non si ripetano gravissimi episodi di questo genere”.