Forse è stato, a tre mesi dalle elezioni, il primo “vero” Consiglio comunale dell’era Morandi, il neosindaco di Trezzano. Si è chiuso con qualche polemica di troppo e accuse di “mancato rispetto” delle istituzioni lanciate da Pd e gruppi di minoranza, accuse rilanciate al mittente dalla maggioranza. Che cosa è successo, in sostanza? L’assise che doveva approvare il bilancio consolidato, il Documento unico di programmazione e altre quisquiglie simili, è stata indetta in prima convocazione per il 30 settembre alle 18 e in seconda, sempre il 30 alle 20,45.
Banchi deserti
La scelta della data è un obbligo previsto dalla legge. Non rispettarlo non provoca terremoti, ma ramanzine da parte del Prefetto delegato al controllo degli obblighi di legge in campo amministrativo. Ma non è questo il problema. Il problema è che alle 18 in aula erano presenti solo il presidente del Consiglio, la segretaria e i consiglieri di minoranza. I banchi della maggioranza erano deserti, compreso quello del sindaco. Un’assenza stigmatizzata dal capogruppo del Pd che ha parlato di “mancanza di rispetto per le istituzioni” per un’assenza “ingiustificata”.
Doveri ignorati
Sandra Volpe, ex candidata sindaco della coalizione di centrosinistra, in un post pubblicato subito dopo il Consiglio, ha parlato di “vergogna” perché sarebbero stati “ignorati i propri doveri convocando un Consiglio comunale in cui la maggioranza non si presenta”. Alle 20,45, invece tutti i banchi erano occupati, compresi quelli del pubblico. Non si erano mai visti tanti spettatori. Alcuni interessati, altri meno. Nell’analisi del bilancio va ricordato che nella stragrande maggioranza è stato gestito dalla giunta Bottero. Comunque è stato approvato.
Nuove armi e taser
I veri problemi sono sorti quando si è passati al Dup, il documento unico di programmazione che dovrebbe essere la traduzione in cifre e progetti del programma elettorale. Qui le modifiche più importanti riguardano lo stanziamento di circa 630mila euro sulla sicurezza della polizia locale di Trezzano. Una grossa quota di questa cifra dovrebbe essere investita nell’acquisto di 3 nuovi automezzi superattrezzati (il costo cadauno si aggira attorno ai 59mila euro), uno dei quali adattato al trasporto di organi. Poi le pistole, quelle attualmente in dotazione sarebbero vecchie e pesanti. Se ne vogliono di ultima generazione. Un’altra novità è l’acquisto di taser.
Copia e incolla
“Poco – è l’accusa partita dai banchi dell’opposizione – è stato invece previsto per rinnovare alcuni arredi delle scuole trezzanesi: poche migliaia di euro”. Non solo. Secondo i consiglieri di minoranza il Dup non sarebbe altro che un lavoro mal fatto di copia e incolla della brochure utilizzata in campagna elettorale dal centrodestra. È stato proprio l’ex vicesindaco Spendio a sottolineare come il documento presentato non prevede, o ne prevede poche, tutte le iniziative e le opere promesse in campagna elettorale, dal rifacimento dei cimiteri, alla scuola (appunto) ai parchi (quello dei Sorrisi in primo piano).
Gli amici e gli amici degli amici
Il dibattito si è acceso e nella concitazione di discorsi più o meno coerenti, qualcuno dai banchi della maggioranza, o tra il pubblico, non è chiaro da dove provenisse la voce, avrebbe accusato l’attuale minoranza di “aver favorito gli amici e gli amici degli amici” quando era al governo della città. Non è stato possibile individuare chi sia stato. Lo stesso capogruppo del Pd Albini ha confermato, in un post, che se individuasse l’autore della frase, partirebbero le relative querele.
Polverone pretestuoso
A tutte le accuse ha risposto il sindaco Morandi. “Gli amici della minoranza stanno sollevando un polverone pretestuoso sulla mancata presenza dei consiglieri di maggioranza alla seduta delle 18: li avevo informati durante un incontro con i capigruppo avvenuto una settimana prima del Consiglio che la maggioranza si sarebbe presentata alla 20,45, come infatti è avvenuto. Fanno il loro mestiere di politicanti e va bene così”.
No a vecchie abitudini
“Per quanto riguarda il Dup, – ha continuato il sindaco – dovrebbero ricordarsi che le scelte riguardano solo i prossimi tre mesi. Abbiamo inserito i lavori che siamo sicuri di finire entro l’anno. Il Parco dei Sorrisi, i lavori al cimitero sono lavori straordinari che non è possibile portare a termine entro il prossimo dicembre. Se avessimo stanziato dei fondi, questi, se non spesi, sarebbero tornati nel calderone degli avanzi di amministrazione, un’abitudine della vecchia amministrazione. Un girotondo che abbiamo evitato. Quando saremo pronti, faremo partire tutte le iniziative che servono a Trezzano. Quel che non hanno fatto in dieci anni di governo, pretendono lo facciamo in tre mesi”.
il bilancio preventivo avverrà con il prossimo trimestre ..allora si avranno i dettagli del piano opere pubbliche