La società di oggi, piena di stereotipi ai quali quasi tutti tentano spesso inutilmente di adeguarsi, richiede che l’essere umano in quanto tale sia forte, coraggioso e quindi senza paura. Quest’ultima invece, assai connaturata all’essenza dell’uomo, è un sentimento fondamentale ai fini della stessa determinazione della sua personalità. Essa è, infatti, determinante per esempio ai fini dell’individuazione di un pericolo e di conseguenza permette a chi la prova di porre in essere le eventuali mosse per evitarlo. È quindi proprio la paura, la fonte di tutta una serie di azioni e sensazioni che consentono a tutti gli esseri umani di reagire a stimoli negativi e, sebbene a volte con molta difficoltà, superare problemi e ostacoli, sia interiori sia esterni.
La paura esiste fin dai primordi della storia del mondo: se così non fosse, la specie umana molto probabilmente non esisterebbe. Questo perché l’uomo, come si è detto poco fa, quando è spinto dalla paura riesce a mettere a frutto il suo ingegno e le sue capacità per superare i rischi che si trova ad affrontare: se per esempio gli uomini preistorici non avessero avuto paura degli animali grandi e feroci che popolavano allora la terra, non avrebbero individuato i sistemi più efficaci per difendersi dai loro attacchi e si sarebbero estinti in breve tempo. La paura va quindi interpretata come un segnale importante che induce a prestare attenzione, e come tale, si consenta il gioco di parole, non dovrebbe essere fonte di paura.
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