Non è stato un concerto, ma un incontro amichevole. Che ha divertito e “arricchito” i partecipanti. Luciano Ligabue ha incontrato i giovani ammalati di cancro in cura al Cancer center dell’Humanitas. Un incontro durante il quale ha raccontato, consigliato, ricordato. Il tutto per regalare qualche momento di evasione a pazienti oncologici impegnati in una battaglia durissima.
L’iniziativa rientra nel progetto Aya (Adolescents and Young Adults) che organizza momenti di aggregazione dedicati ai pazienti oncologici dai 16 ai 39 anni, che tra le altre cose organizza momenti di aggregazione con artisti del mondo dello spettacolo e della musica. Non solo aggregazione e cure. Il programma di Aya Humanitas si occupa soprattutto di accompagnare i ragazzi e assisterli nella vita di tutti i giorni.Il Cancer Center di Humanitas è diretto dal professor Armando Santoro.
“Mi piace trasmettere speranza – ha spiegato allora Ligabue, rivolgendosi ai giovani durante l’incontro –. Scrivere arriva a tutti voi che mi ascoltate ma aiuta tanto anche me ad affrontare le difficoltà della vita, anche se mi ritengo una persona molto fortunata. Questo pomeriggio lo porterò sempre con me, grazie per avermi ricordato cosa significa lottare davvero”.