Cominciano a rullare i tamburi in vista delle elezioni amministrative che si terranno nella primavera del 2024 in cui il Pd cercherà di strappare a Gianni Ferretti la poltrona di primo cittadino di Rozzano. Rullano i tamburi e si affilano le armi. Affidandole anche a nuovi cavalieri. Il congresso cittadino del Pd ha eletto, lo scorso fine settimana il nuovo segretario rozzanese. Si tratta di Mirko Pillitteri, 22 anni, dirigente dei Giovani Democratici che come primo compito si è assunto l’onere di formare una coalizione progressista.
Who’s
Chi è Pillitteri? Giovanissimo laureando in Scienze e politiche ambientali, attivista Arci e ambientalista, sostituisce Fiorella Imprenti, che per questioni familiari e professionali non ha mai brillato per attivismo e presenza, il cui mandato era scaduto. In un comunicato diffuso questa mattina dai democratici si sottolinea come, Pillitteri “da anni è impegnato sulle battaglie giovanili in seno al Pd e sui temi scottanti che riguardano il futuro dei giovani: dal cambiamento climatico (con i Fridays for Future), agli stage liberalizzati e selvaggi e sull’impossibilità di trovare, sul mercato, alloggi per studenti e giovani a prezzi ragionevoli”.
Il programma
“Al centro delle politiche del PD e del Centrosinistra rozzanese, – continua il documento – Pillitteri pone il rinnovamento, testimoniato anche dai molti giovani e dai volti nuovi eletti nel direttivo, con una particolare attenzione alla visione di città futura, ai progetti per Rozzano e all’esigenza di costituire un campo progressista più largo possibile per affrontare la sfida elettorale del 2024, con l’obiettivo di riconquistare l’Amministrazione comunale, persa nel 2019 per 200 voti”.
J’accuse
Appena eletto, il neo segretario è partito lancia in resta contro l’amministrazione Ferretti accusando: “La destra al governo della città ha dimostrato tutta la propria incapacità e sudditanza ai voleri di Aler e di Regione Lombardia, restituendo al Governo milioni di euro accordati per il progetto di nuovo centro cittadino; votando per sottrarre il governo del Parco Agricolo Sud Milano ai Comuni per centralizzarlo e cementarlo letteralmente al potere regionale”.
Crisi economica a chi?
E ha proseguito dimenticando i guai provocati dal fallimento Api avvenuto sotto l’amministrazione di Barbara Agogliati: “Il governo dei selfie della Giunta del sindaco Gianni Ferretti, in questi anni, non ha dato alcuna risposta ai bisogni dei cittadini/e rozzanesi, dissipando il cospicuo tesoretto trovato all’insediamento e lasciato dalla precedente Amministrazione e portando il Comune e AMA sull’orlo di una crisi economica. E’ ora di cambiare e restituire alle rozzanesi e ai rozzanesi potere e contrattualità nei confronti di Aler, di Regione e Città metropolitana, fermando il consumo di territorio e non dimenticando mai che il 40% della popolazione risiede nelle case popolari”.
Guerra ai poveri
“Vogliamo – ha concluso – riportare l’amministrazione vicina agli ultimi, alle famiglie più fragili, a lavoratrici e lavoratori precari, ai giovani. In questi anni, la sicurezza cittadina e la coesione sociale sono totalmente saltati e il colpo di grazia per Rozzano sarà indiscutibilmente la scelta della destra di governo nazionale, condivisa dalla destra locale, di eliminare il reddito di cittadinanza, un modo di fare la guerra ai poveri anziché alla povertà”.
