sabato - 20 Aprile 2024
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Rozzano: dopo le violenza dei giorni scorsi, convocata d’urgenza la Commissione antimafia

Il Prefetto di Milano Maurizio Sacconi e il Comando dei carabinieri di Corsico avrebbero confermato che il numero dei militari impiegati sul territorio sarà aumentato

posto-di-bloccoUna serata di sangue con rissa tra nord africani. Due fratelli accoltellati ritrovati in un lago di sangue in via delle Mimose, nel cuore di Rozzano. Uno ricoverato in fin di vita, l’altro ferito meno gravemente. È stata la goccia che ha fatto tracimare il vaso delle polemiche sulla sicurezza in città.

A poco sono valsi i blitz della polizia locale nei luoghi dello spaccio che in pochi giorni hanno portato all’arresto di due pusher, al sequestro di esercizi commerciali e a multe per irregolarità nella gestione di locali pubblici. Le polemiche soprattutto politiche non si sono placate.

Così, il presidente Vincenzo Lepori ha convocato d’urgenza, per ieri sera alle 18,30, la commissione antimafia di Rozzano con all’ordine del giorno l’emergenza sicurezza nel territorio. All’incontro hanno partecipato il sindaco Gianni Ferretti, il vicesindaco e assessore alla sicurezza Cristina Perazzolo, l’assessore Ermanno Valli, il presidente di Commissione antimafia regionale Monica Forte, il vicepresidente Alex Galizzi, i consiglieri di maggioranza Maria Cristina Perretta e Ivan Chiariello e quelli di opposizione del PD Barbara Agogliati e Stefania Busnari, il presidente del Consiglio comunale, Marco Macaluso, e il comandante della Polizia locale Samanta Zacconi.

‌Un “parterre de roi” messo in piedi per analizzare la situazione che continua a destare preoccupazione in larghi strati della popolazione e, magari, proporre soluzioni. Dopo l’introduzione di Lepori, ha preso la parola il sindaco Ferretti che ha sottolineato come un maggiore presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine non può ricadere solo sull’amministrazione comunale che ha fatto già uno sforzo aumentando di circa una decina di nuovi agenti il corpo della polizia locale.

“Il presidio – ha detto il sindaco – deve essere garantito ed integrato dalle altre forze dell’ordine preposte al contrasto dello spaccio: polizia e carabinieri”. Ferretti avrebbe già preso contatti per ottenere una presenza più costante e significativa. Altro obiettivo della sua azione? Riqualificare il centro cittadino per migliorare le aree più degradate, terreno fertile della microcriminalità e dello spaccio.

‌Cristina Perazzolo ha annunciato che l’amministrazione ha investito risorse per l’attivazione di circa 150 telecamere. Per dare un segnale forte dopo gli ultimi episodi, con il comando della Polizia locale è stata decisa una più forte azione nel contrastare le situazioni più sospette a garanzia della sicurezza.

Le informazioni più interessanti sono state quelle fornite dalla presidente della commissione antimafia della Regione Lombardia, Monica Forte. Nel suo intervento si è occupata in particolare delle nuove droghe sintetiche che stanno cambiando le regole finora conosciute. Per alcuni le parole della Forte sono state una vera rivelazione.

Cosa ha detto? Le droghe che circolano attualmente in locali e pub potrebbero essere la causa di comportamenti parossistici poi sfociati in episodi di assurda violenza. Si tratta di stupefacenti che si basano su anfetamine destinate ai cavalli che nei consumatori porta addirittura ad azioni isteriche convulsive. Sono identificate come le droghe della pazzia. Altro fronte è quello degli sciroppi, ottenuti miscelando alcune sostanze, che se assunti in maniera elevata creano una dipendenza praticamente immediata.

Un fronte che purtroppo non trova soluzioni è quello dei rapporti familiari. Da un’indagine fatta tra gli studenti che fanno uso di sostanze stupefacenti ed i loro genitori, solo circa il 20% di questi ultimi è a conoscenza dei consumi dei propri figli. Le nuove piazze di spaccio virtuali sono sul web e nel dark web con pagamenti che si basano anche su Bitcoin e criptovalute, mentre le spedizioni  viaggiano con facilità ed arrivano al destinatario comodamente, mascherate con loghi di aziende conosciute. Ci sono diverse azioni che vengono portate avanti con strumenti informatici, ma, ove possibile, è sicuramente indispensabile un controllo da parte dei genitori delle attività dei figli.

Secondo Monica Forte, oltre al lavoro di controllo da parte delle forze dell’ordine, bisognerebbe appunto colmare il vuoto di informazione e attenzione verso i ragazzi con campagne di sensibilizzazione, utilizzando un linguaggio più accessibile che educhi sulle drammatiche conseguenze, in maniera che diffondano loro stessi il messaggio verso i propri coetanei. ‌In sostanza dovrebbero intervenire con tutte le forze in campo, dalle associazioni territoriali alle scuole fino alle forze dell’ordine per far prendere coscienza a sempre più persone e a tutti i livelli sociali. Un programma che potrebbe dare i suoi frutti a lungo termine.

Nell’immediato però rimane il problema della sicurezza e quella percepita a Rozzano, ultimamente, è molto scarsa. Su questo fronte, prima di lasciare la seduta, Ferretti ha annunciato di aver avuto conferma dal Prefetto di Milano Maurizio Sacconi e dal Comando dei carabinieri di Corsico che il numero dei militari impiegati sul territorio di Rozzano sarà aumentato. Se servirà, o sarà sufficiente, sarà solo il tempo a dirlo.

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