Lo studio contiene per la prima volta anche le nuove classifiche dei Comuni italiani, estrapolate analizzando diversi parametri, tra cui: ambiente, aspettative di vita, vivacità dell’attività economica e intellettuale (ad esempio la creazione di start-up o la registrazione di brevetti), la ricchezza della presenza di organizzazioni sociali, le attività di volontariato e la quota dei Neet.
L’analisi, viene spiegato nella nota stampa che accompagna la rilevazione – si è articolata in 6 aree: amministrazione e governo; lavoro; sviluppo umano (sviluppo, istruzione, benessere economico); facilità di accesso a scelte economiche di responsabilità sociale e ambientale, unitamente all’attivismo verso l’economia civile di cittadini e imprenditori; attenzione all’ambiente, facilità di accesso a spazi verdi e risorse idriche, rischio geofisico e, infine, capitale sociale, culturale, inclusione e accessibilità del territorio. Tutti fattori in base ai quali si determinano le loro posizioni in classifica.
Il “Rapporto sul BenVivere delle Province e dei Comuni italiani 2022” è il tema del numero speciale di “L’economia civile”, inserto quindicinale di “Avvenire”, che per l’occasione sarà di 16 pagine. Questo numero speciale è in edicola da ieri, giovedì 16 settembre, e sarà distribuito al Festival nazionale dell’economia civile di Firenze (16-18 settembre).
Lo studio, voluto dal direttore di “Avvenire”, Marco Tarquinio, e ideato nel 2019 con i professori Leonardo Becchetti, Luigino Bruni e Vittorio Pelligra, per il quarto anno si pone l’obiettivo di rispondere alla domanda “che cosa fa di un territorio un posto ideale in cui trascorrere la propria vita”.