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Primo giorno di scuola a prova di mascherine e distanziamento

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Negli istituti dei comuni del Sud ovest Milanese, sembra essere iniziato senza problemi anche se non è mancato qualche malumore tra genitori e studenti

La campanella è suonata, secondo programma. Per alcuni 10 minuti prima del solito, per altri 10 minuti dopo, causa scaglionamento. Il primo giorno di scuola, negli istituti dei comuni del Sud ovest Milanese, sembra essere iniziato senza problemi (qualche malumore tra genitori e qualche caso di mancanza di distanziamento risolto con l’obbligo di indossare le mascherine).

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“Tutto sommato siamo soddisfatti – ha detto a pocketnews.it Mariangela Camporeale, dirigente dell’istituto Alessandrini di Cesano Boscone (più di un migliaio di studenti) – Gli ingressi sono avvenuti con ordine e c’è stata la massima collaborazione dei genitori e degli alunni. Qualche situazione da verificare con attenzione si è verificata nella sede distaccata di via Kennedy in merito al distanziamento”.

Sia all’Alessandrini di Cesano, sia al Franceschi e al Giovanni XXIII di Trezzano non si sono verificati problemi di approvvigionamento di mascherine, come denunciato nei giorni scorsi al Puglisi di Buccinasco. A Cesano ne sono arrivate 4 mila per i bambini dai sei anni in su. Nelle altre scuole, sono arrivate venerdì e saranno distribuite a partire da domani.  Oggi ogni studente si è portato la sua da casa.

“Ne abbiamo ricevute 7500 –  ha sottolineato Vittorio Ciocca, dirigente del Franceschi, frequentato da più di 1200 alunni. – Siamo pronti ad affrontare qualsiasi emergenza: stanza covid, referente e termoscanner per la misurazione della febbre a campione. Ci mancano però alcuni insegnanti di sostegno e alcuni di ruolo che spero di nominare al più presto”.

E quello della mancanza di alcuni insegnanti è l’appunto sollevato da Tommaso al secondo anno del Falcone Righi.  “Durante il corso di recupero dovevo frequentare quattro ore per materia, ma ho avuto un insegnante solo per due ore. Mi chiedo: il recupero è finito o devo per forza fare le altre due ore? Quando dovrò farle?”

Mascherine e distanziamento al Falcone Righi sembrano essere ok. Le aule di dimensioni 5×5 sono frequentate solo da 20 studenti, quelle 7×7 da 23, quelle 10×7 da 30. Secondo Mayra, che frequenta una terza dello stesso Omnicomprensivo, “Ok il distanziamento, ma ci sono alcune domande che non hanno ottenuto risposta: come trattare e dove posare occhiali da lettura, telefoni, chiavi ed altri oggetti necessari a ragazzi e ragazze durante la giornata, visto che non possono portare in classe alcun oggetto?”

Al Margerita Hack di Assago, gli ingressi scaglionati hanno funzionato. Anche qui, le prime forniture di mascherine sono state consegnate e si aspetta che le scorte vengano rifornite come il ministero ha annunciato tramite mail. Dirigenti e insegnati incrociano le dita nella speranza che tutto proceda per il meglio e che non si verifichino casi che richiedano lo stop della didattica.

Una mascherina colorata in cotone lavabile, confezionata in singola bustina e riutilizzabile. E’ il regalo dell’amministrazione comunale  consegnato il primo giorno di scuola a tutti i bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni che frequentano le scuole di Rozzano. Sono oltre 3300, una per ogni studente che risulta iscritto nelle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio.

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