Sei calci di rigore in 90 minuti. E poi l’arrivo dei carabinieri che puntano sul mister degli ospiti e gli hiedono i documenti. É lo sviluppo kafkiano della gara tra Pavia e Rozzano Under 19 disputata ieri. Il clima prepartita non lasciava presagire nulla di quanto poi accaduto. Le due squadre veleggiavano al 3° e 4° posto della classifica. Chi vinceva poteva confermare o rilanciare le proprie ambizioni. Invece tutto è diventato paradossale, almeno stando a quanto poi è accaduto in campo
Quattro rigori in 40 minuti
Dopo soli 5 minuti dal fischio d’inizi, l’arbitro ha assegnhato un primo calcio di rigore in favore del Rozzano che si porta in vantaggio. Tutto a posto? Mica tanto. Nei successivi 40 minuti l’arbitro concede altri tre calci di rigore, uno a favore del Rozzano, uno a favore del Pavia. Il Rozzano lo sbaglia, il Pavia ne ralizza solo uno. Poi i pavesi si portano in vantaggio per 2 a 1.
Spiegazioni non spiegate
Finito in primo tempo, arriva l’intervallo. Il mister biancoverde si avvicina a ll’arbitro “per schiedere spiegazioni” conferma il tecnico del Rozzano “visto che ero e sono convinto che dei quattro calci di rigore tre a mio modo di vedere erano viziati da evidenti errori: uno concesso a un giocatore in fuori gioco, uno con fallo fuori area, l’altro chissà perché.Richiesta di spiegazioni non accolta dal direttore di gara che ha espulso Giacinto Candito. Succede quando l’arbitro è permaloso e non accetta che si contestino le sue decisioni.
Arrivano i carabinieri
Non solo. L’arbitro si sarebbe rifiutato di far ripartire la partita, accusando il mister rozzanese di aver provato ad aggredirlo. “Non c’è nella di vero” si difende Candito. Comunque il tecnico lascia il terreno di gioco e si sistema sugli spalti. Lì arrivano i carabinieri che gli chiedono i documenti: lo devono identificare per l’eventuale denucnia. Essendo rinchiusi negli spogliatoi si accontentano delle sue generalità e se ne vanno.
Altri due rigori
Comincia il secondo tempo. L’arbitro assegna altri due calci di rigore, uno per parte, portanoo il totale a sei (un vero record da segnarenegli annali della federazione). Venono entrambi realizzati. La gara contionua sino a quando il direttore di gara non fischia la fine con il risultato fermo sul 4 a 3 per i padroni di casa.