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Parcheggio della discordia, oggi l’ultimo tentativo di salvare gli alberi che la giunta vuole abbattere

Organizzata una raccolta di firme “per fermare una scelta in contrasto con la tutela dell'ambiente e della salute pubblica”.

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Nella foto, gli alberi che saranno tagliati per far posto al parcheggio
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Nella foto, gli alberi che saranno tagliati per far posto al parcheggio

Continua la battaglia per tentare di salvare il parco di via Rimembranze dalla trasformazione in parcheggio. Questa mattina dalle 9,30, rappresentanti del M5stelle, di Fdi, Lista Padovani e Lega,  manifesteranno contro quella che secondo loro “è una colata di calcestruzzo che andrà a coprire 2470,5 metri quadrati di area verde. Un’opera inutile che costerà ai cittadini 469.000€”.

Nell’occasione sarà organizzata una raccolta di firme “per fermare una scelta in contrasto con la tutela dell’ambiente e della salute pubblica”.  La questione è nota. L’amministrazione comunale di Trezzano vuole trasformare l’area verde che si trova all’incrocio tra via Treves e via IV Novembre in un parcheggio. Una scelta che ha sollevato non poche polemiche.

Contro questa decisione sono scesi in campo comuni cittadini e militanti di associazioni ambientaliste con in testa i circoli di Legambiente che poco meno di un anno fa avevano scritto al sindaco una lettera aperta con la quale avevano chiesto a Fabio Bottero di ritornare sulle sue decisioni. Niet, nein, nulla da fare. Le intenzioni si sono poi tramutate in decisioni: un mutuo di 480mila euro è stato acceso proprio per completare i lavori.

A nulla sono serviti gli striscioni apparsi sugli alberi che chiedevano e chiedono di salvarli. Inutilmente. L’argomento è stato la scintilla che ha fatto esplodere le polemiche durante l’ultimo consiglio comunale, consiglio abbandonato da tutti i membri dell’opposizione vista “l’impossibilità di presentare adeguatamente le ragioni del no, se non altro per rispetto delle centinaia di persone che non sono favorevoli alla realizzazione del nuovo parcheggio”

L’amministrazione non ha ceduto di un millimetro. Né di fronte alle prese di posizione delle associazioni ambientaliste, né di fronte alle centinaia di firma raccolte tra i residenti contrari all’operazione. Quello di questa mattina è l’ultimo tentativo per salvare gli alberi. Dopo di che non ci sarà più nulla da fare.

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