
Riducono il dolore e il processo infiammatorio causati dall’artrosi, ristabiliscono l’equilibrio biologico e grazie alla loro azione lubrificante migliorano la meccanica dell’articolazione
È un intervento che interessa milioni di persone del nostro Paese, non solo in età avanzata.
“Le infiltrazioni di acido ialuronico”, secondo il dott. Respizzi, Responsabile del Dipartimento di Riabilitazione dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano “permettono di iniettare il farmaco direttamente nell’articolazione e di raggiungere il sito lesionato con la giusta concentrazione di principio attivo, riducendo il rischio di effetti collaterali.” In particolare, riducono il dolore e il processo infiammatorio causati dall’artrosi, ristabiliscono l’equilibrio biologico e grazie alla loro azione lubrificante migliorano la meccanica dell’articolazione. Sono indicate quando l’articolazione è colpita da un’artrosi che genera dolore, riduce la viscoelasticità del liquido sinoviale e origina uno scompenso del metabolismo dell’acido ialuronico fisiologicamente presente nell’articolazione.
Ginocchio e spalla
Le articolazioni più trattate sono sicuramente ginocchio e spalla. L’iniezione di acido ialuronico deve essere eseguita negli stadi iniziali dell’osteoartrosi e su un’articolazione non infiammata, perché la presenza di alte concentrazioni di enzimi litici ne vanifica gli effetti benefici. La pratica clinica prevede di eseguire l’infiltrazione a livello dello spazio intra-articolare una volta ogni 7 giorni per tre settimane consecutive. In relazione ai sintomi del paziente, è consigliato effettuare non più di due cicli di infiltrazioni all’anno. Praticamente non esistono effetti collaterali. Dal punto di vista clinico si possono verificare infiammazioni transitorie associate a gonfiore della durata di poche ore. Gli effetti collaterali delle infiltrazioni di acido ialuronico sono comunque di lieve entità e circoscritti alle ore che immediatamente seguono il trattamento”.