La procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio colposo ed ha disposto l’autopsia per l’operaio di 46 anni morto in un incidente sul lavoro avvenuto a Cusago, la notte scorsa. Secondo una prima ricostruzione, fatta dai carabinieri di Corsico e dalla squadra di specialisti antinfortuni dell’Ats, l’operaio è caduto da un’altezza di circa 5 metri, probabilmente da una scala.
L’operaio, il cui nome è Floriano Ursu, di origini rumene, assieme a suoi colleghi stava eseguendo dei lavori di manutenzione sull’esterno della sede di un’azienda in viale Europa 49. Per cause ancora da chiarire ha perso l’equilibrio ed è precipitato nel vuoto. Ha battuto la testa sul pavimento ed è morto sul colpo. Inutili sono stati i tentativi di soccorrerlo
L’indagine dovrà chiarire se Ursu stava lavorando con tutte le protezioni previste per le operazioni che stava eseguendo o se ne fosse privo. Se a occuparsi delle prime disposizioni è il magistrato di turno, Elisa Calanducci, ora il fascicolo verrà trasmesso alla squadra ad hoc – che si occupa di morti sul lavoro – coordinata dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano.
Testo delle 9,45
Lunedì sera un operaio di 46anni è morto dopo essere precipitato da un’altezza di circa 4 metri mentre stava stava svolgendo lavori di manutenzione su un portone d’accesso a una ditta che si trova in viale Europa 49, poco prima del distributore di carburanti. Erano le 22.40. I colleghi hanno chiamato i soccorsi, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare: era morto sul colpo
Si chiamava Floriano Ursu era di origini rumene e lavorava per una ditta esterna. Non è ancora chiaro perché sia caduto. Pare fosse su una scala durante l’operazione di sostituzione di una cler. Forse ha perso l’equilibrio, forse qualcosa lo ha distratto. Di certo è precipitato al suolo senza alcun motivo apparente, sbattendo la testa sull’asfalto. Saranno i carabinieri di Corsico, chiamati sul posto a condurre le indagini e spiegare i motivi di questa ennesima assurda morte. I rilievi sono proseguiti per tutta la nottata.
Orsu è stato soccorso dai colleghi di lavoro ma da subito le sue condizioni sono apparse gravissime. All’arrivo dei volontari del 118 non c’era già più nulla da fare.