lunedì, Febbraio 17, 2025
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Metodo Caivano a Rozzano: “Piano d’intervento entro 2 mesi”, parola del commissario Ciciliano

Assieme al sottosegretario con delega ai giovani e allo sport di Regione Lombardia, Federica Picchi, ieri ha incontrato il vicesindaco Maria Laura Guido

A Palazzo Chigi la presentazione del progetto di riqualificazion
Nella foto, Fabio Ciciliano, commissario per l’emergenza Rozzano

Fabio Ciciliano, capo della Protezione Civile e neo Commissario per la riqualificazione delle periferie, ha visitato ieri Rozzano nell’ambito delle attività previste dal nuovo decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 23 dicembre, il cosìdetto “metodo Caivano”, che mira a promuovere interventi infrastrutturali e progetti di riqualificazione sociale nelle aree più fragili del territorio italiano. Rozzano è considerata un’area a rischio. Come molte altre periferie italiane, sarà oggetto di un progetto mirato anche a offrire ai residenti condizioni di vita più sicure e dignitose.

Il curriculum

Nato a Napoli nel 1972, dirigente medico della Polizia di Stato, Ciciliano ha maturato una vasta esperienza nella gestione delle emergenze nazionali ed internazionali. Dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” ed essersi specializzato in Chirurgia Generale, ha integrato la propria formazione conseguendo una Laurea Specialistica in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni e una Laurea Magistrale in Scienze Economiche, nonché diversi master e corsi universitari di perfezionamento sulla gestione delle emergenze, sulla difesa da armi CBRN, sul coordinamento internazionale delle attività di protezione civile.

Il sopralluogo

Arrivato ieri a Rozzano, Fabio Ciciliano, ha avviato i primi sopralluoghi. Ha avuto anche i primi incontri con il mondo politico locale e rappresntnanti della società civile. Nel pomeriggio ha incontrato gli amministratori comunali. Assieme al sottosegretario con delega ai giovani e allo sport di Regione Lombardia, Federica Picchi, ha incontrato il vicesindaco Maria Laura Guido. “Durante l’incontro – recita una nota diffusa dal Comune – sono state identificate le principali aree di intervento e le criticità da affrontare per dare avvio a un piano di azioni concrete. Il piano sarà predisposto dal commissario straordinario entro due mesi e, per tutti i Comuni coinvolti, sono stati stanziati 180 milioni di euro per il prossimo triennio. Un passo significativo per affrontare le emergenze sociali e migliorare la qualità della vita nelle aree più fragili della nostra città”.

Il metodo

Il “metodo Caivano” rappresenta un modello integrato di intervento già sperimentato con successo in aree critiche, combinando azioni infrastrutturali e sociali con il coinvolgimento delle istituzioni locali, delle associazioni e dei cittadini. L’approccio prevede anche l’attivazione di misure di sicurezza, formazione e opportunità per i giovani, con l’obiettivo di creare un cambiamento strutturale e duraturo. La riqualificazione non si limiterà agli aspetti edilizi, ma includerà iniziative culturali e sociali per ricostruire il senso di comunità.

 

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