Sul banco degli imputati è finita una delibera con la quale la giunta diretta dal sindaco Stefano Ventura ha affidato a una impresa privata, la ditta Aragorn Iniziative di Milano, l’organizzazione della “festa” di Corsico, che sarà celebrata dal 2 al 18 settembre prossimo, alla modica cifra di 146mila euro più qualche spicciolo.
Si tratta di una cifra enorme secondo l’ex sindaco Filippo Errante (e non solo lui) che ha lanciato i suoi strali pubblicando un post al curaro su Facebook. “E’ qui la festa? – ha scritto – Durante la campagna elettorale, il sindaco e la sua amministrazione, si sono venduti come una nuova classe politica “in ascolto” e “trasparente”. Bugia. È appena stato affidato – in modo diretto e senza alcuna comparazione di offerte e preventivi – l’incarico per l’organizzazione della Sagra di Corsico. Dal 2 al 18 settembre un privato, individuato dall’Amministrazione in modo autonomo, sulla base di criteri non ben precisati secondo i bene infornati vicino al centrosinistra, dovrà interpretare le esigenze dei corsichesi e organizzare la loro festa per la modica cifra di 146.395,12 euro”.
“Non so – continua il post – se si è mai speso così tanto per la sagra, nemmeno quando durava due mesi, ma pur ritenendola un momento importante per i corsichesi, per le tradizioni che hanno scritto la storia della città, penso che la cifra investita sia eccessiva!! I soldi spesi saranno sottratti ad altre voci come sostegno ai bisognosi, strade, manutenzioni ecc …. e 146 Mila euro sono veramente troppi!! Perché non si è fatta alcuna gara? Sarà probabilmente legale ma non è assolutamente etico. Si sarebbe potuto fare qualcosa di molto bello con meno soldi e molto più amore, rispetto e conoscenza della nostra città, coinvolgendo come sempre le associazioni del nostro territorio”.
La Aragorn è una società specializzata nell’organizzazione di eventi. Si dovrà occupare di tutti gli aspetti della Sagra, di tutti i dettagli organizzativi, dalla sicurezza alle attrezzature alla comunicazione. Il costo è ritenuto congruo. Certo, nulla a che vedere con quando la festa era organizzata dalle associazioni locali, commercianti, artigiani (e compagnia bella) e dalla Pro Loco. Quest’ultima però, non esiste più e non c’è alcuno che possa farne le veci.
Riuscirà la Aragorn a interpretare i bisogni e le tradizioni di un evento che ha sempre visto la partecipazione di migliaia di corsichesi e di residenti dei comuni vicini? La Sagra del 2021 fu annullata, come le due precedenti, a causa delle restrizioni causate del Covid e del prolungamento dello stato di emergenza epidemiologica fino alla fine dell’anno. L’amministrazione aveva stanziato oltre 90mila euro. Anche in quella occasione stava per affidare il tutto a un operatore esterno. In dodici mesi si è passati da 90mila a 146mila con un incremento di spesa di oltre il 60 per cento. Dovrà essere una festa con i fiocchi per giustificare tutti questi soldi. Se non lo fosse, diventerà il tormentone del prossimo autunno.
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