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La denuncia: Sagra di Corsico, i fuochi artificiali sono un problema per gli animali del parco

Chiesto al sindaco di spostare l’evento in un’altra zona della città, lontano dalle colonie di anatre, tartarughe, conigli selvatici che popolano l’area verde

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fuochi-artificioFuochi artificiali sì, fuochi artificiali no! Botti sì, botti no! Sembrerebbe una polemica natalizia, o al massimo di fine anno. Invece sta letteralmente esplodendo in quel di Corsico, città impegnata nei preparativi della Sagra. E sono proprio i fuochi artificiali previsti per questo evento che stanno scaldando gli animi dei pro e dei contro.

A lanciare il sasso nella politica stagnante corsichese ci ha pensato Roberto Mei, consigliere comunale di Forza Italia, con una nota sottoscritta anche dal capogruppo dello stesso partito in Regione, Gianluca Comazzi. Cosa c’è scritto nel documento? “Negli scorsi giorni diversi volontari animalisti e semplici cittadini ci hanno segnalato con preoccupazione che nell’ambito della “Festa di Corsico” (prevista dal 9 al 18 settembre) il Comune intende inscenare un “grande spettacolo di fuochi d’artificio” nel Parco della Resistenza, previsto per domenica 11 settembre”.

Dopo la premessa arriva la stoccata: “Peccato che in quell’area viva un’enorme varietà di specie animali quali conigli selvatici, anatre, tartarughe e che a pochi metri di distanza vi sia una colonia felina”. “Come è ovvio – prosegue la nota –  l’esplosione prolungata dei fuochi rischia di spaventare le tante creature che frequentano la zona, che potrebbero risentire dei botti e del frastuono”.

“Chiediamo – conclude la nota – quindi al sindaco di tornare sui propri passi e di trovare una collocazione più idonea per i suoi fuochi d’artificio, in attesa che spettacoli di questo genere – che in occasione di ricorrenze quali il Capodanno generano sempre grande angoscia nei nostri amici a quattro zampe – possano svolgersi con modalità e formule diverse da quelle attuali”. Dal comune è attesa una risposta che Mei teme non verrà.

Il consigliere comunale, pur riconoscendo che il parco in questione è una delle poche aree in cui è possibile prevedere fuochi artificiali perché non circondato da abitazioni, ha posto l’accento ironizzando sulle “diverse” sensibilità verso gli animali secondo il colore politico che governa il territorio: mentre in passato i paladini degli animali, le associazioni animaliste locali, si mettevano “di traverso” contro questo tipo di esibizioni, questa volta, da questo fronte, tutto tace. Con buona pace dei proprietari di ogni singolo cane, gatto o canarino che temono per la salute dei propri cari.
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