
Sabato sera all’Auditorium Fagnana di Buccinasco, un appuntamento all’insegna della musica con gli allievi, i professori della civica scuola di musica e un eccezionale special guest
di Greta Vincifori
Un evento per festeggiare la piena maturità. È quello organizzato per celebrare i 35 anni dalla sua fondazione della scuola civica di musica di Buccinasco, “Alda Merini”: un concerto che si è tenuto sabato sera alle 21 all’Auditorium Fagnana.
La scuola
È chiamata “Alda Merini” in onore della poetessa milanese, la quale si dedicò in gran parte allo studio del pianoforte. Fondata nel 1983, e affidata a Fiorenza Ronchi che l’ha gestta per 30 anni, attualmente è guidata dall’ Associazione Accademia Poeti Erranti. Offre il meglio in tema di educazione alla musica, dai corsi di chitarra, arpa, jazz, al canto. Si tratta di corsi individuali o collettivi, che permettono di imparare a suonare e cantare ma anche di stare sul palco.
Punto di riferimento
A oggi è infatti diventata un punto di riferimento per quanto riguarda il mondo artistico della musica a Buccinasco. Grazie alla collaborazione di questa Istituzione, alcuni degli allievi hanno già registrato dei brani in studio. Non meno importanti anche le certificazioni e borse di studio per gli studenti, compresa la Convenzione con il Conservatorio di Como stipulata quest’anno.
Allievi e professori
Ad aprire il sipario sono stati gli allievi della scuola con una varietà di performance, a partire dalla musica classica con violini, flauto traverso e con Alessandra Hermann al pianoforte, per poi passare alla musica moderna e pop con numerosi cantanti tra cui Davide di Natale con “Impossible” e Giulia Brandi con “io che amo solo te”. Concluse le esibizioni dei ragazzi, si è assistito a un momento istituzionale dedicato ai professori, il quale sono stati premiati per il loro costante impegno nell’insegnamento.
Special Guest
Il concerto è terminato con lo special guest della serata, Daniele Stefani. Il cantautore ha inciso il suo primo album nel 2002 e nello stesso anno ha partecipato al Festivalbar con il brano “Un giorno d’amore” presente anche in “Gomorra”. Ma uno dei brani più apprezzati del cantante è decisamente “Chiaraluna”, brano presentato al Festival di Sanremo nel 2003, con il quale è riuscito ad aggiudicarsi il 6° posto in classifica. Il 2018 ha registrato il ritorno sul palco dell’autore. Dopo “Italiani” è arrivato “Generazioni trentenni”. L’ultimo brano descrive in chiave ironica la generazione divisa tra il ricordo spensierato del passato e la precarietà del nostro tempo.
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