Come si è evoluta la vostra attività in questi ultimi 25 anni?
“La base di partenza di questo tipo di “indagine” è sicuramente la trasformazione della richiesta dai primi anni Novanta a oggi. Allora i materiali, l’immagine dello stand e la sua progettazione, si concentrava su realizzazioni standardizzate quindi il livello di personalizzazione degli allestimenti appariva spesso ripetitivo, così come lo erano divenute diverse manifestazioni. Questo accadeva soprattutto in Italia, che resta comunque uno dei paesi Leader al mondo sia nel settore delle organizzazioni delle mostre che negli allestimenti: è una leadership che ci viene riconosciuto perfino da colleghi stranieri che incontriamo nelle nostre trasferte europee”.
In che direzione si è mosso il mercato?
“Lentamente ma costantemente il mercato, la domanda, le stesse manifestazioni si sono tramutate e hanno cambiano aspetto e target. Si è cominciato con l’inserimento di nuovi materiali, poi si è passati a costruzioni con complessità crescenti, legate anche all’ingresso nel settore di architetti, progettisti in arrivo da altri settori. La domanda ha alzato notevolmente il livello e l’immagine dello stand a poco a poco è diventata quella dell’azienda, il tutto supportato da nuove tecniche e nuovi materiali che un tempo non si trovavano neppure nei negozi o negli show rom più prestigiosi e che oggi anche grazie a prezzi abbordabili sono presenti negli allestimenti di quasi tutte le principali Fiere in Italia e in Europa”.
Ci sono in Italia manifestazioni fieristiche di livello mondiale?
“Certamente sì. In Italia abbiamo sicuramente ancora delle manifestazioni di livello Europeo e mondiale. Prendiamo per esempio Milano dove, oltre al Salone Del Mobile che tutti conosciamo, ci sono quelle meno famose tra i visitatori comuni, ma che sono frequentate da migliaia di operatori del settore quali il PLAST l’IPAK-IMA, fiere di livello europeo per quello che riguarda il settore della plastica e imballaggio, ma anche HOST il salone che riguarda l’ospitalità, la ristorazione, e gli alberghi, fiera di livello mondiale con oltre 1800 espositori, il COSMOPROF di Bologna (salone della cosmetica), riconosciuto come uno dei più importanti del settore. Sono appuntamenti business to business molto importanti per l’economia del nostro paese e per le aziende che vi partecipano”.
Il vostro raggio d’azione non si limita all’Italia…
“Da anni operiamo anche all’estero. Siamo i referenti di molte aziende italiane di ogni settore che soprattutto negli ultimi anni hanno concentrato i loro investimenti in esposizioni che si tengono per esempio in Germania che conta numerose Fiere di ottimo livello come Hannover, Francoforte, Monaco, Colonia, Stoccarda e altre. Come la Francia con i due quartieri di Parigi e Lione e infine come la Spagna soprattutto con Barcellona e Madrid, ma sono presenti fiere di una certa rilevanza praticamente in tutta Europa. Noi operiamo su tutte queste piazze.
Siete soddisfatti di questi 25 anni?
“Tirando le somme, siamo molto soddisfatti. Nonostante tutti i cambiamenti e le difficoltà, spesso soltanto burocratiche, siamo riusciti a restare al passo con i tempi e, se ce lo permettete a volte perfino ad anticiparli”.